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Scuola finlandese: il ruolo dell’insegnante
In Finlandia la maggior parte dei rapporti fra insegnanti e allievi è fondata sulla autorevolezza dei primi e sul rispetto per l’autorità-istituzioni da parte di questi ultimi e delle loro famiglie. Dev’essere chiaro fino in fondo per gli allievi che l’insegnante è colui che “guida” l’apprendimento e ogni altra attività scolastica. D’altra parte è fondamentale […]
Sostegno: il decreto non garantisce la continuità didattica
Deleghe Buona Scuola, i decreti applicativi/6 Se i 233 mila alunni disabili, e le loro famiglie, speravano che il decreto delegato della legge “Buona Scuola” sul sostegno potesse garantire una continuità didattica vera, un insegnante di sostegno loro dedicato “per l’intero ordine e grado di istruzione” (come dice la legge stessa), resteranno delusi. A meno […]
Ddl Inclusione: che fine ha fatto la continuità didattica per gli alunni disabili?
Deleghe Buona Scuola, i decreti applicativi/5 Tra gli obiettivi del decreto legislativo “Promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità e riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione previsto dal comma 181, lett. c) della legge sulla Buona scuola, è compresa anche la revisione dei criteri di inserimento nei ruoli per il sostegno didattico, al fine di […]
Inclusione: prima riflessione sulle novità
Deleghe Buona Scuola, i decreti applicativi/4 Lo schema di decreto recante norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sembra apportare alcune significative novità all’intero sistema organizzativo dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, vediamo quali le principali innovazioni in una prima riflessione. FormazioneLa formazione sembra essere una delle principali innovazioni che attraversano l’intero decreto. […]
Conciliare la scuola con la vita, la mia risposta a Smith
Caro professore Smith,capisco il suo sconcerto espresso nell’articolo di dicembre: per uno straniero il caso italiano è sempre di difficile comprensione. Lei descrive la situazione della scuola italiana come “una barca che procede in ogni direzione contemporaneamente” senza uno sbocco chiaro; io preferisco definirla come “caos creativo”, segno di una notevole ed imprevista capacità di […]