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Gli ITS, strumento di ripartenza del Paese. Domani, 15 dicembre, dibattito su normativa con Governo e Parlamento
Martedì 15 dicembre, alle ore 10.00, ITS ITALY ospiterà un incontro on line (qui la registrazione) per delineare il futuro degli Istituti Tecnici Superiori e per parlare di quale riforma sia necessaria per rendere la formazione superiore davvero rispondente ai bisogni del paese e dei suoi giovani. È facile intuire l’importanza di questo percorso se […]
Matematica, studenti italiani migliorano i risultati. Ma la materia potrebbe essere quella che risentirà di più della DaD
Nel 2019 mgliorano i risultati degli studenti italiani in matematica: in quarta primaria sono superiori alla media internazionale, in terza media in linea. Risultati medi significativamente superiori a quelli del passato. Eppure gli studenti non la sopportano. Le ragazze vanno peggio dei ragazzi (anche le più brave) e più si cresce, più l’insofferenza nei confronti […]
Livello di istruzione terziaria (30-34 anni)
L’Europa ha fissato al 40% la percentuale di giovani di età compresa tra i 30 e i 34 anni che abbiano conseguito un livello di istruzione elevato (parauniversitario, laurea triennale, laurea magistrale, specializzazione, master, ecc.) ISCED da 5 a 8. Si tratta di un obiettivo strategico, funzionale anche allo sviluppo, all’imprenditorialità e alla efficacia della […]
Indicatori-chiave sull’istruzione. Strano silenzio del MI sui dati UE
Negli scorsi anni, poche ore dopo la pubblicazione annuale dei dati relativi agli Indicatori chiave dell’istruzione in Europa (Education and training monitor), il ministero dell’istruzione forniva prontamente l’informativa in merito, accompagnata da sobrie valutazioni soprattutto con riferimento agli esiti delle competenze dei nostri quindicenni in lettura, matematica e scienze. Quest’anno, inspiegabilmente, il MI, nonostante disponesse […]
Ripensare al sistema di istruzione e formazione per rilanciare l’occupazione qualificata
Quel pesante divario del tasso di occupazione (a tre anni dal conseguimento del titolo) dei nostri giovani 20-34enni, diplomati o laureati, rispetto ai coetanei europei non può non preoccupare il mondo politico, quello imprenditoriale e produttivo e la società civile. Il basso tasso di occupazione raggiunto dopo tre anni lascia anche intendere un ritardo di […]