Maturità 2017: metacompetenze e lavoro. L’ASL indica la via
Maturità 2017/3
Nell’editoriale di Maurizio Ferrera citato nella precedente notizia si accenna a recenti studi di fonte confindustriale che pongono l’accento sullo scarto tra le conoscenze e le competenze di cui sono in possesso i giovani neoassunti e quelle di cui avrebbero bisogno le imprese, soprattutto quelle più innovative.
Sul versante delle conoscenze le aziende lamentano carenze nella matematica di base e anche nell’italiano scritto, oltre che nell’inglese e nelle altre lingue straniere e in informatica (in questi ultimi due casi si fa riferimento, probabilmente, a conoscenze ‘agite’, cioè a competenze). Ma le carenze più gravi sono quelle che riguardano “la capacità logica, l’attitudine alla leadership, la creatività”, cioè non tanto le competenze legate alle conoscenze, ma le “metacompetenze”, le “soft skills”, “che rendono capaci di attivare conoscenze e competenze più specifiche per affrontare problemi complessi”, e che “incentivano a mantenere flessibilità di pensiero e curiosità ad ampio spettro”.
Come si acquisiscono le metacompetenze? In parte, dice Ferrera, per naturale attitudine di alcuni studenti, in parte per merito di alcuni insegnanti. Ma per dare spazio alle metacompetenze in termini di più ampia generalizzazione servirebbero azioni di sistema rivolte ad entrambi i protagonisti della relazione educativa, come ambienti e metodi di studio molto più interattivi e coinvolgenti per gli studenti e piani di formazione in servizio mirati all’insegnamento-apprendimento delle soft skills, meglio se in forma di ricerca-azione, per gli insegnanti.
Un contributo in direzione dell’acquisizione delle metacompetenze può venire intanto da modalità di interpretazione e gestione dall’alternanza scuola-lavoro (un’azione di sistema potenzialmente di grande efficacia in tal senso) che valorizzino l’acquisizione in situazione delle soft skills sia nelle attività di alternanza sia in quelle didattiche ad esse in vario modo collegabili in una logica di circolarità cumulativa delle esperienze.
Materiali e modelli progettati in funzione dell’acquisizione delle metacompetenze sono quelli messi a disposizione delle scuole e delle imprese dal sito www.tuttoalternanza.it, realizzato da Tuttoscuola in collaborazione con CivicaMente. In particolare “PRONTI AL LAVORO” (http://www.tuttoalternanza.it/attivita-per-studenti/ ), percorsi e ambienti di apprendimento (uno dedicato proprio alle Soft skills) progettati da IUL, l’università che fa capo a Indire e Università degli studi di Firenze.
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