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Un decennio di prove Invalsi/2. Autovalutazione versus valutazione esterna?
“L’autovalutazione non è un buon metodo. Fallirà perché è ‘zuccherina’”, autoassolutoria, e anche perché fondata su una serie di indicatori di cui in realtà le scuole non dispongono, al di là dei pochi che sono contenuti in ‘La scuola in chiaro.’ Il severo giudizio appartiene a Daniele Checchi, noto economista dell’istruzione e del lavoro dell’università […]
Alle radici della dispersione. Un numero speciale di Scuola democratica
Alessandro Cavalli, autorevole sociologo e presidente del Centro di Studi e Ricerche sui Sistemi di Istruzione Superiore (Cirsis) dell’università di Pavia, autore di due note indagini sugli insegnanti italiani svolte per l’Istituto Iard (pubblicate da il Mulino, 1992 e 2000), già direttore della rivista ‘il Mulino’, è il curatore di un numero speciale della rivista […]
Treellle promuove la Buona Scuola, con debiti
Una dettagliata nota dell’associazione Treellle, presieduta da Attilio Oliva, sottopone la ‘Buona Scuola’ a uno scrutinio accurato, punto per punto, esprimendo un giudizio nel complesso positivo, ma non privo di osservazioni critiche su temi specifici.
In termini scolastici, si potrebbe parlare di una promozione, associata a un giudizio chiaramente favorevole sulle potenzialità del documento […]
Censis/1. LItalia delle “sette giare”
Nel Rapporto Censis del 2014, quarantottesimo della serie, Giuseppe De Rita, presidente del Centro, fa appello alla politica perché recuperi il suo ruolo di guida, e lo faccia soprattutto a livello centrale, rilanciando la funzione di garanzia e salvaguardia dell’interesse nazionale dello Stato e della Pubblica Amministrazione. Soprattutto, in una situazione di disorientamento e sfiducia, […]
Bergamo, dirigente scolastico vieta il Presepe a scuola
All’istituto De Amicis nel quartiere Celadina di Bergamo quest’anno non ci sarà alcun presepe. Il preside della scuola, Luciano Mastrorocco, ha vietato la realizzazione del presepe per non discriminare chi è fedele di religioni diversa da quella cattolica. All’istituto gli alunni non italiani sono il 30%, mentre in alcune classi si raggiunge il 50%.
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