Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Vita di un’insegnante di sostegno: vorrei avere la forza, sempre

#DammiLaForza #Sempre

Caro Diario,

che io possa avere la forza, sempre, di essere lucida.

“Prof?”
“Dimmi Leo”
“Se io smettessi di fare questo verso e trovassi un modo per non avere più i tic, lei pensa che Marina verrebbe al ballo con me?”
“Non lo so, non credo, chissà. Boh.”

Che io possa avere la forza, sempre, di essere naturale.

“Che vuol dire Prof?”
“Dico che stai mettendo in relazione due cose che potrebbero non essere correlate tra loro”.

Che io possa avere la forza, sempre, di essere diretta.

“Non ti capisco Prof”
“Dico che hai dato la colpa a ciò che non piace di te”

 Che io possa avere la forza, sempre, di trovare le parole giuste.

“Prof io non ho capito”.
“Dai Leo raccontami cosa ti ha detto Marina”.
“Marina mi ha detto che non viene al ballo con me perché ci va con Cristian”.
“Vedi? Non ti ha detto: io non vengo al ballo con te perché hai i tic o perché fai quel verso. Pensa a Matteo”.
“Prof che vuol dire pensa a Matteo?”.
“Asia mi ha detto che anche Matteo vorrebbe andare al ballo con Marina”.
“Si è vero Prof. gliel’ha chiesto”.
“Cosa ha risposto Marina?”.
“Lei ha detto a Matteo che sarebbe andata con Cristian”.
“Dimmi Leo, cosa diresti di Matteo?”
“È il più bello e il più bravo della classe”.
“Appunto. Se Marina va al ballo con Cristian è semplicemente perché vuole andare al ballo con Cristian”.

Che io possa avere la forza, sempre, di sdrammatizzare. 

“Ora sbrigati, mettiti le scarpe da ginnastica”.
“A me non piace ginnastica”.
“Uffaaaaa, forza, su su, non fare capricci. Al ballo non ci andiamo con Marina, ma ci andiamo lo stesso. Se vogliamo conquistare la pista dobbiamo allenarci”.
“È vero Prof!”.
“Andiamo forza”.
“Signorsì”.
“Stai dicendo che sono un generale”?
“Sì Prof, lei un po’ lo è”.
“Molto bene. Allora andiamo che per il ballo dobbiamo diventare come Danny Zuko”.

 Leo sorride e si mette in fila. Marina è più avanti, Leo prova a raggiungerla, ma Mattia lo prende per il braccio e gli dice: “Leo?! Stai in fila con me?” 

Caro Diario, che io possa avere tutto questo e i ragazzi la fortuna, sempre, di avere un amico che possa curare loro il cuore. 

Sara

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