Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Vita di un’insegnante di sostegno: perché tutti devono poter andare a scuola

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Caro Diario,

“Luca che ci viene a fare a scuola?”.
Me l’hanno chiesto mentre stavo per esplodere in un pianto isterico, che stavo dignitosamente ingoiando, dopo aver dominato la furia di Luca che per una serie di circostanze si era ribellato anche a me.

Me l’hanno domandato oggi, che dopo tanti anni me lo sono richiesto quando ho sentito il dolore del livido che porto sulla spalla, causato dalla sua d’ira.

Me l’hanno detto di nuovo guardandomi negli occhi; come se le mie ore non fossero d’insegnamento, ma di altro.

Me l’hanno detto dopo anni che lottiamo per insegnare a Luca a stare insieme ai suoi pari, senza intimorirli o sentirsi rifiutato.

Me l’hanno chiesto mille volte durante i consigli: “Luca che ci viene a fare a scuola?”, 
“Per avere un futuro possibile“, ho risposto. 
 
Non sono un’idealista, lo giuro, la Legge gli ha dato un nome: “progetto di vita”. 

Sara

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