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Compiti a casa. In Italia sì, però, quasi no
In Italia il dibattito sui compiti a casa c’è sempre stato, e ha visto in passato la netta prevalenza di coloro che ne sostenevano la necessità, a integrazione delle attività svolte in classe. Negli ultimi anni sono aumentate le critiche, avanzate da una parte dei genitori e da psicologi come Silvia Vegetti Finzi a cui […]
Compiti a casa/1. In Francia no: questione di égalité
Ha destato vasta eco in Italia l’iniziativa assunta dalla principale associazione dei genitori francesi, la FCPE, in collaborazione con l’ICEM (Institut Cooperatif de l’Ecole Moderne-Pedagogie Freinet), che per protestare contro i compiti a casa assegnati ai bambini delle scuole elementari, “inutili e ingiusti”, ha proposto a insegnanti e genitori di organizzare due settimane senza compiti […]
Governance della scuola/1: incontro promosso dallAIMC
Governance delle istituzioni scolastiche. Ne hanno discusso in un serrato confronto i rappresentanti dei partiti, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni professionali dei docenti e dirigenti scolastici aderenti a FONADDS, associazioni di genitori e studenti, esperti di politiche formative.
L’incontro-dibattito promosso dall’AIMC sulla proposta di legge approvata nei giorni scorsi in sede referente dalla Commissione […]
Governance della scuola/2: molta strada ancora da fare
Nell’incontro organizzato dall’AIMC è stato anche sottolineato con forza che la previsione di una legge non è di per sé garanzia di cambiamento, perché servono condizioni professionali, culturali, organizzative e gestionali, integrazione dei servizi amministrativi e forme obbligatorie di consorzi tra comuni e scuole per sincronizzare ad esempio i tempi della scuola e quella dei […]
Vertecchi sui compiti a casa. Da noi servono
“L’Italia non è la Francia, dove i programmi sono stati predisposti con l’esplicito intento di consentire agli alunni di imparare quasi tutto in classe. Da noi gli alunni della scuola primaria stanno a scuola per meno tempo, e ciò che si apprende in classe deve essere integrato da un impegno di studio extrascolastico”.
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