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Dossier

VERSO LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA. Cosa abbiamo imparato, cosa dobbiamo imparare

copertina eBook
Di Tiziana Rossi e Luca Dordit

Lo stato dell'arte, i nodi critici e la proposta di un modello sperimentato con successo nella scuola.

L’e-book si propone sia come riflessione sulla didattica digitale integrata, attuata a prospettive diverse e concentriche, sia come cassetta degli attrezzi ad uso delle scuole. Inoltre, nel testo viene proposto un percorso di sperimentazione controllata, suscettibile di essere realizzata ad ampio raggio, su diversi ordini e gradi del sistema scolastico. Ponendosi alla confluenza di una ricca esperienza condotta nella scuola e di quanto è andato via via emergendo di recente dal confronto tra addetti ai lavori e studiosi del fenomeno, il volume descrive un modello di successo, sviluppato in un contesto scolastico specifico e pur tuttavia diffondibile su larga scala. Ad essere preso in esame e ricostruito è innanzitutto il quadro di riferimento in tema di didattica a distanza, articolato tra la dimensione internazionale e la realtà nazionale. L’attenzione si sposta successivamente sulla descrizione dei principali nodi critici che al momento rendono la didattica digitale integrata più un orizzonte di impegno per il prossimo futuro che un’acquisizione stabile e omogeneamente diffusa nella scuola italiana.

La parte analitica è seguita dalla descrizione di un modello di DDI di tipo blended già sperimentato con successo in Trentino presso l’Istituto Martini di Mezzolombardo. Ci auguriamo che le analisi e le osservazioni poste all’attenzione di quanti sono interessati a far evolvere il sistema della DDI possano rappresentare un contributo utile e generativo
di cambiamento, oltre a sollevare un discorso pubblico sul tema.

Oggi risulta infatti quanto mai determinante non limitare l’angolo visuale ai soli aspetti tecnici, o, al contrario, ad un trattamento della questione in termini viziati da pregiudiziali ideologiche o di altro genere. La posta in gioco è la ricerca di un nuovo equilibrio che possa saldare l’eminente tradizione alla base della scuola italiana con le nuove sollecitazioni e risorse di carattere didattico e tecnologico provenienti da un mondo che va innanzitutto ascoltato e compreso in profondità.