Educazione motoria nella primaria/3. In Calabria solo un alunno su 5 può farla in palestra

La previsione del PNRR di investire risorse per le 400 nuove palestre entro il 2026 soprattutto a favore delle aree meridionali sembra delinearsi come un’impresa pressoché titanica, vista l’attuale carenza di strutture sportive proprio nelle aree del Mezzogiorno.

Se, infatti, si esclude la Puglia che, in prima posizione in Italia, registra quasi il 70% di scuole primarie dotate di palestra, nel Mezzogiorno la mancanza di strutture sportive per la scuola è considerevole e difficilmente colmabile in poco tempo.

In Calabria ne è privo quasi l’80%, in quanto solo il 20,5% dichiara di disporre di palestre; in Sicilia ne è privo il 73,5%, in Campania il 71%.

Rispetto alle restanti regioni del Mezzogiorno, pressoché tutte in carenza di strutture sportive scolastiche idonee, fa registrare una situazione positiva, oltre alla Puglia al vertice nazionale, la Sardegna con la metà di scuole primarie con palestra.

Il Centro Nord presenta una situazione notevolmente migliore, soprattutto in riferimento a Toscana e Liguria con una media di sei scuole primarie su dieci con palestra.

I dati complessivi rischiano di mettere in discussione l’intero impianto della riforma della nuova educazione motoria.

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