Educazione motoria nella primaria/1. 910mila alunni e concorso per gli specialisti nel limbo

Dal prossimo anno scolastico, anche nelle quarte classi della scuola primaria arriverà il nuovo insegnamento dell’educazione motoria affidato a docenti specialisti, come è già avvenuto quest’anno per le classi quinte.

Secondo le indicazioni contenute nella nota ministeriale (prot. 26952 del 12.4.2023) sugli organici di diritto 2023-24, i posti assegnati per l’educazione motoria saranno 1.740 posti interi e 2.665 posti ricondotti a posto intero per le aggregazioni orarie di due ore per classe, calcolati a livello provinciale.

Le classi quarte saranno 24.192, di cui 14.542 a tempo normale e 9.650 a tempo pieno, mentre le classi quinte saranno 24.277, di cui 14.597 a tempo normale e 9.680 a tempo pieno. In tutto quindi 48 mila classi, di cui il 40% a tempo pieno.

Gli alunni interessati saranno oltre 910mila, tra cui circa 536mila iscritti in classi non a tempo pieno per le quali l’orario settimanale delle lezioni sarà aumentato di due ore per consentire lo svolgimento della nuova educazione motoria.

E il concorso previsto per il reclutamento dei docenti specialisti che fine ha fatto? Quando verrà bandito?

Virtualmente il concorso potrebbe essere bandito nei prossimi mesi e concludersi nel prossimo anno scolastico, ma, leggendo in proposito un passaggio della nota ministeriale, sembra che il Ministero non abbia alcuna fretta di bandire il concorso: “In attesa dell’espletamento delle prove concorsuali, di cui all’art. 1, comma 331, della legge di bilancio 2022, al comma 337, è possibile attivare sui suddetti posti contratti di supplenza a favore del personale iscritto nelle graduatorie provinciali delle classi di concorso A-48 e A-49”.

Si ripete la stessa formulazione dell’anno scorso: “In attesa dell’espletamento delle prove concorsuali” e si conferma il ricorso a contratti di supplenza.

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