ITS Academy/1. Finalmente la legge. Piace a tutti

Dopo un rapido passaggio al Senato, che non ha modificato gli aspetti essenziali dell’impianto della legge, arriva in aula alla Camera, per l’approvazione definitiva, il testo istitutivo degli ITS Academy, nuova denominazione degli Istituti Tecnici Superiori.

Si prevede un voto pressoché unanime perché la legge è stata concordata tra tutte le forze politiche, compresa Fratelli d’Italia. Relatrice in assemblea sarà Vittoria Casa, presidente della commissione Cultura Scienza e Istruzione a Montecitorio, già M5S ed ora iscritta, come l’ex ministro Azzolina, a IPF (Insieme per il futuro), il gruppo parlamentare fondato da Luigi Di Maio. Ma anche i deputati del M5S rimasti fedeli a Giuseppe Conte hanno fatto sapere che voteranno a favore.

Come Tuttoscuola ha già spiegato, non si tratta della versione italiana delle Fachhochschulen tedesche, che hanno una storia e una dimensione diversa (un milione di iscritti), ma certamente di un passo significativo in direzione della creazione, accanto alle Università, di un sistema di formazione tecnica superiore applicata.

Attualmente gli ITS comprendono 120 Istituti, con 766 corsi attivi, 19.626 studenti e 3.050
soggetti partner coinvolti (di cui 1.222 imprese e 135 Associazioni di imprese) e l’ambizione è quella di arrivare nel giro di quattro-cinque anni a 100.000 studenti e 20.000 diplomati all’anno, con due percorsi e due livelli di uscita: uno biennale, corrispondente al quinto livello dell’EQF (European Qualifications Framework), il secondo triennale, corrispondente al sesto livello EQF, che comprende anche le lauree triennali delle Università.

Il rapporto con il mondo del lavoro sarà stretto. Già ora, secondo il recente monitoraggio nazionale (2022) di Indire, l’80% dei diplomati ha trovato lavoro ad un anno dal diploma, trovando nel 91% dei casi un’occupazione coerente con il percorso di studi seguito.

Tra le principali novità, oltre alla denominazione (con l’aggiunta a ITS della parola Academy, la stessa utilizzata dalle aziende per definire i loro corsi di formazione professionale avanzati), il rafforzamento dei raccordi tra gli ITS Academy e il sistema universitario e AFAM su basi paritarie; nuove aree tecnologiche rispetto a quelle attuali; ridefinizione della governance delle fondazioni ITS Academy, con la previsione che il Presidente sia di norma espresso delle imprese; incremento delle ore di tirocinio, affidate  per almeno per il 60% del monte ore a docenti provenienti dal mondo del lavoro; accreditamento degli ITS Academy quale condizione per l’accesso al finanziamento pubblico e revoca dello stesso accreditamento in caso su esito negativo del monitoraggio e della valutazione dei corsi.

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