Scuola a rischio burnout: ecco quali possono essere i sintomi

Indecisione, irrequietezza, scarsa concentrazione. E poi ancora: pessimismo, ansia, irritabilità. Tutti questi possono essere chiari sintomi di burnout, lo stress da lavoro correlato che sempre più spesso colpisce insegnanti, presidi e, più in generale, il personale scolastico, dai DSGA al personale ATA. I sintomi organizzativi rappresentano le manifestazioni di malessere e disagio (stress lavorativo) che i lavoratori possono sperimentare sul lavoro, espresse in diverse forme di “malfunzionamento” aziendale. Vediamo insieme come riconoscere i sintomi del burnout per agire in tempo e ricordiamo che Tuttoscuola, al tema del stress da lavoro correlato e, più in generale, delle malattie professionali per chi lavora nel mondo della scuola, ha dedicato un mini ciclo di webinar dal titolo “Stress da lavoro correlato e burnout: rischi e malattie professionali dei docenti” di cui sono disponibili da subito le registrazioni.

La rilevazione dei sintomi organizzativi del burnout viene realizzata facendo riferimento alla letteratura scientifica (Kasl, Cooper, Cox) nella quale si ritrovano elenchi contenenti i fattori di rischio stress ritenuti maggiormente oggettivi. Rilevare la presenza di tali sintomi di stress da lavoro correlato non significa, comunque, individuare eventuali fonti/fattori di stress, bensì individuare dei comportamenti che denotano la presenza di stress lavorativo tra i lavoratori. In altre parole prendiamo coscienza che lo stress è presente tra i lavoratori ma non sappiamo ancora se è provocato dal lavoro oppure dalla sfera privata, per saperlo dobbiamo verificare la presenta di possibili fonti o fattori di stress. I sintomi dello stress  possono essere raggruppati in diverse categorie:  organizzativi,  comportamentali, psicologici e fisici/psicosomatici.

Burnout: sintomi organizzativi dello stress

–    Assenteismo
–    Turn over
–    Conflittualità / Difficoltà relazionali
–    Bassa qualità nelle prestazioni
–    Infortuni /malattie professionali
–    Cambio mansione
–    Problemi disciplinari
–    Violenza e molestie di natura psicologica
–    Non conformità

Burnout: sintomi comportamentali dello stress

–    Indecisione e insicurezza
–    Irrequietezza
–    Impulsività crescente
–    Diffidenza o aumento della stessa
–    Capacità di giudizio ridotta ed aumento degli errori
–    Impazienza e suscettibilità
–    Voglia di isolarsi e/o non frequentare gli altri
–    Difficoltà crescenti nei rapporti interpersonali
–    Assuefazione all’alcool, al fumo e/o sostanze calmanti o stimolanti
–    Disturbi del comportamento alimentare: attacchi bulimici (episodi anoressici più raramente)

Burnout: sintomi psicologici dello stress

–    Concentrazione e attenzione ridotta
–    Memoria meno pronta
–    Nervosismo e irritabilità
–    Stato ansioso e apprensivo costante
–    Crisi d’identità
–    Crisi depressive, autocommiserazione, crisi di pianto
–    Tendenza a fantasticare
–    Autocritica esagerata
–    Pessimismo e cattivo umore

Burnout: sintomi fisici/psicosomatici dello stress

–    Disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia)
–    Disturbi gastroenterici (ulcera e colite)
–    Disturbi cardiocircolatori (ipertensione, ischemia)
–    Disturbi respiratori (asma bronchiale)
–    Disturbi urogenitali (alterazioni mestruali, incontinenza)
–    Disturbi sessuali (impotenza)
–    Disturbi locomotori (dolori lombari, reumatismo psicogeno, cefalee da contrazione muscolare).
–    Disturbi dermatologici
–    Disturbi del sonno

È importante sottolineare che individuare la presenza di sintomi di stress lavoro correlato riportati nell’elenco non significa individuare fonti e fattori di stress presenti all’interno dell’organizzazione, bensì individuare dei comportamenti compatibili con stati di stress. Nel caso in cui non siano presenti fattori di stress, non possiamo parlare di stress lavorativo ma di stress probabilmente generato da situazioni extra lavoro.

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