Troppi studenti italiani poco competenti a 15 anni
Su 7 degli indicatori chiave identificati dalla Commissione europea, l’Italia è sotto la media UE in ben 6. Tra queste, spiccano i ritardi nelle competenze in lettura, matematica e scienze.
Vediamo qual è la situazione in ciascuna di queste competenze.
Scarsa competenza in lettura (15 anni): % di 15enni che hanno livello 1 (o meno) nella scala di lettura
Il benchmark di questo indicatore fissato a Lisbona al 15% impegna tutti i Paesi a contenere entro tale limite la scarsa competenza dei ragazzi 15enni. Non più di 15 adolescenti su 100 dovrebbero mostrare una comprensione molto bassa di quello che leggono.
L’Italia si attesta al 23,3%, lontana di oltre 8 punti in percentuale dall’obiettivo finale del 15% e sopra la media dei Paesi UE attestata al 22,5%.
Dieci anni prima l’Italia era al 21%, anche allora sopra la media UE che era al 19,3%.
Può essere opportuno anche un confronto più ravvicinato, come quello con l’anno precedente 2018.
Nel 2018 l’Italia si era attestata ancora al 21%, come nel 2009, ma nel giro di un anno nel 2019 è risalita di 2,3 punti.
È dunque evidente il peggioramento nelle competenze di lettura dei nostri ragazzi che li allontana dall’obiettivo del 15%, pregiudicando un rapido recupero per colmare il divario.
Con riferimento agli altri Paesi, dove risultano avere già conseguito l’obiettivo del 15% l’Estonia, l’Irlanda, la Finlandia e la Polonia, nel 2019 l’Italia si è posizionata nella parte bassa della graduatoria, collocandosi al 16° posto, seguita da Austria e Olanda.
Ultima la Bulgaria con il 47,1%.
Davanti all’Italia la Spagna è al 16,2%, la Germania al 20,7%, la Francia al 20,9%; dietro la Grecia al 30,5%. Magra consolazione.
Scarsa competenza in matematica (15 anni): % di 15enni che hanno livello 1 (o meno) nella scala di matematica
La competenza in matematica, considerata, a buona ragione, una bestia nera per molti studenti, era attesa a questa nuova rilevazione per verificarne gli eventuali e auspicati progressi.
Come è andata?
Anche per questo indicatore l’obiettivo finale fissato al 15% impegna tutti i Paesi a contenere entro questo limite la scarsa competenza dei ragazzi 15enni.
L’Italia si attesta al 23,8%, lontana quasi 9 punti in percentuale dall’obiettivo finale del 15% e sopra la media dei Paesi UE attestata al 22,9%.
Dieci anni prima l’Italia era al 25%, anche allora sopra la media UE che era al 22,2%.
Anche per questo indicatore sulle competenze in matematica dei 15enni è opportuno un confronto più ravvicinato, come quello con l’anno precedente 2018.
Nel 2018 l’Italia si era attestata al 23,3%, cioè una percentuale migliore del 2019 di 0,5 punti.
Evidente il peggioramento anche nelle competenze matematiche dei nostri ragazzi rispetto allo scorso anno.
Sembra esserci, in proposito quasi una situazione speculare con la cronica mancanza di insegnanti di questa disciplina soprattutto nella scuola secondaria di I grado.
Potrebbe forse avere rilevanza anche il fatto che, secondo una ricerca del ministero dell’istruzione, l’accesso all’insegnamento della matematica è consentito ad una varietà di lauree di natura diversa e che gli insegnanti in possesso della laurea in matematica non raggiungono il 20% del totale.
Nel Rapporto, con riferimento agli altri Paesi, dove già risultano avere conseguito l’obiettivo del 15% la Danimarca e nuovamente l’Estonia, la Finlandia e la Polonia, nel 2019 l’Italia, sopra alla media UE, si è posizionata al 16° posto, seguita da Spagna e Slovacchia.
Ultima la Romania con il 46,6%.
Davanti all’Italia la Germania è al 21,1% e la Francia al 21,3%; dietro la Spagna al 24,7% e la Grecia al 35,8%.
Scarsa competenza in scienze (15 anni): % di 15enni che hanno livello 1 (o meno) nella scala di scienze
La competenza in scienze dei nostri 15enni da qualche tempo è al di sotto delle aspettative.
Come è andata nell’ultima rilevazione?
Anche per questo indicatore il benchmark fissato al 15% impegna tutti i Paesi a contenere entro questo limite la scarsa competenza dei ragazzi 15enni.
L’Italia si attesta al 25,9%, lontana quasi 11 punti in percentuale dall’obiettivo finale del 15% e sopra la media dei Paesi UE attestata al 23,3%.
Dieci anni prima i nostri 15enni erano al 20,6%, anche allora sopra la media UE che era al 17,8%.
Anche per questo indicatore sulle competenze in scienze dei 15enni è opportuno un confronto più ravvicinato, come quello con l’anno precedente 2018.
Nel 2018 i 15enni italiani per le competenze in scienze si erano attestati al 23,2%, cioè una percentuale migliore del 2019 di 2,7 punti.
Evidente il peggioramento nelle competenze dei nostri ragazzi rispetto allo scorso anno.
Con riferimento agli altri Paesi, dove già risultano avere conseguito l’obiettivo del 15% la Slovenia e nuovamente l’Estonia, la Finlandia e la Polonia, nel 2019 l’Italia si è posizionata al 20° posto, seguita da Lussemburgo e Slovacchia. Ultima la Bulgaria con il 46,5%.
Davanti all’Italia la Germania è al 19,6%, la Spagna al 21,3%, la Francia al 21,5% e (dietro l’Italia) la Grecia al 31,7%.
Questo terzo indicatore sulle competenze dei nostri 15enni, purtroppo in linea con gli altri due di lettura e matematica, prospetta un quadro d’insieme preoccupante soprattutto per il suo immobilismo nel tempo.
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