Troppi istituti privi di sicurezza: con gli studenti a casa, se ne approfitti per intervenire
Voci insistenti prospettano la conferma della didattica a distanza per gli studenti delle superiori ben oltre il 3 dicembre, termine fissato temporaneamente dal DPCM 3 novembre.
Si parla di possibile ritorno alla didattica in presenza dopo le vacanze natalizie.
Ci auguriamo di no, ma se dovesse essere questa la dolorosa decisione, sarà opportuno, da parte degli Enti locali proprietari degli immobili, cogliere l’occasione di questa disponibilità dei locali scolastici senza alunni, per mettere in atto o completare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture. Proprio oggi si svolgono le celebrazioni per la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole.
Sono 5.339 gli istituti di scuola superiori dove attualmente 2.626.226 studenti (ultimi dati MI) sono in DAD da casa.
Quanti sono quelli che devono ancora ottenere il certificato di agibilità? Quanti ancora senza il certificato di collaudo statico? Quanti senza certificato di prevenzione incendi nemmeno con il nulla osta provvisorio?
Tuttoscuola ha verificato la situazione sulla base degli ultimi dati forniti sull’edilizia scolastica con questi preoccupanti risultati:
– il 58% degli edifici degli istituti d’istruzione secondaria di II grado è tuttora privo del certificato di agibilità e il 35% non dispone ancora del certificato di collaudo statico.
– il 43% è tuttora privo del certificato di omologazione della centrale termica.
– il 44% non possiede il certificato di prevenzione incendi (CPI) e nemmeno il nulla osta provvisorio.
La sicurezza degli studenti e del personale scolastico non dipende soltanto dalle misure anticovid, ma anche dalla piena agibilità delle strutture edilizie nelle quali ritorneranno a vivere tra qualche settimana. Si colga l’occasione della pausa forzata per migliorare la sicurezza edilizia.
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