Tempo pieno generalizzato/1. Bianchi amplia la proposta dell’ex-premier Conte

Nel novembre scorso l’ex-premier Conte aveva dichiarato la volontà di generalizzare il tempo pieno nella scuola primaria, ma non era andato al di là di una vaga ipotesi del possibile ampliamento dell’organico dei docenti per assicurarne la presenza graduale in tutte le classi.

Anche l’attuale ministro dell’istruzione Bianchi nel corso di un’intervista su Sky Tg24 ha confermato l’obiettivo della generalizzazione del tempo pieno nella scuola primaria: “Il tempo pieno è forma di scuola sempre più necessaria e deve essere sempre più diffusa. Abbiamo intenzione di istituire il tempo pieno a livello nazionale”.

Ma anche ha compiuto un passo avanti, precisando taluni contenuti delle attività da svolgere: “C’è troppa poca musica nella nostra scuola io sento spesso sia il maestro Muti sia le bande civiche che possono diventare scuole di musica a supporto della scuola. Poi c’è lo sport: la nuova scuola deve essere un tempo pieno per permettere ai nostri ragazzi di affrontare la vita nel complesso“.

Musica e sport, dunque, da inserire nelle attività del tempo pieno.

Passata l’emergenza pandemica, il nuovo tempo pieno – secondo il ministro – dovrebbe decollare.

“Dobbiamo riprendere dopo la pandemia un percorso che non è quello di prima ma è un percorso nuovo, di cui il tempo pieno è un elemento fondamentale”.

Rispetto alla prima generica proposta dell’ex-presidente del Consiglio, questa del ministro Bianchi si veste di qualità, superando il mero criterio del servizio sociale diffuso nel Paese, e puntando a migliorare la formazione degli alunni.

Ma non basta, perché, oltre a musica e sport (e non solo), serve altro in un piano nazionale condiviso da definire probabilmente con i partner istituzionali in conferenza unificata. 

La qualità delle attività didattiche per una formazione integrale dei ragazzi richiede molti ingredienti. Approfondiamo la questione nella prossima notizia.