Tempo pieno nella primaria: verso il milione di iscritti

Dopo gli scrutini finali, sono prossimi gli esami per le classi terminali del primo e del secondo ciclo, con la sola scuola dell’infanzia che funzionerà fino alla fine del mese e con la scuola primaria che, senza prove d’esame come avviene ormai da quasi vent’anni, ha già mandato in vacanza 2 milioni e 340mila scolari.

Un numero di alunni, quello della scuola primaria, destinato a diminuire anche per il prossimo anno scolastico, e diminuirà anche il numero delle classi, come sta avvenendo da oltre un quinquennio con decrementi in continuo aumento.

Quest’anno, rispetto al 2020-21, il numero degli alunni era diminuito di 69.676 unità (l’anno prima il calo era stato di 60.213); il numero delle classi era diminuito di 1.274 unità (l’anno prima il calo era stato di 1.379). Per il 2022-23 la previsione nella scuola primaria è di un ulteriore calo di 70-72mila alunni e di 1.300-1.400 classi.

Tuttavia, in questa crescente flessione di iscritti e di classi, destinata a continuare per diversi anni, si conferma e si consolida in crescita il tempo pieno che ha registrato quest’anno quasi il 40% di iscritti (esattamente il 39,8%) e il 38% di classi funzionanti.

La percentuale di alunni che si avvalgono del tempo pieno aumenta mediamente quasi di un punto percentuale all’anno, mentre la percentuale degli alunni iscritti al tempo normale diminuisce mediamente di un punto percentuale all’anno.

Queste due percentuali di segno opposto attestano in modo oggettivo la tendenza della scuola primaria verso il tempo pieno, in una prospettiva auspicata e annunciata negli ultimi anni dai ministri che si sono susseguiti all’istruzione e anche dall’allora premier Giuseppe Conte.

Parlare di generalizzazione del tempo pieno, come ritualmente fa il ministro di turno, è al momento del tutto fuori luogo: meglio parlare di potenziamento e sostenere concretamente e finanziariamente i Comuni nei pesanti oneri per adeguare strutture e servizi.

A proposito di tempo pieno, è interessante l’iniziativa del comune di Rosignano Marittimo che nei giorni scorsi, in occasione dei 100 anni dalla nascita, ha voluto onorare la memoria di Demiro Marchi, ex-sindaco e pedagogista, presentando il suo libro “Verso la scuola a tempo pieno” (editrice Anicia), con l’introduzione del Sindaco Daniele Donati e la prefazione del professore universitario Franco Cambi.
Libro nel quale Marchi mette in evidenza la sperimentazione avviata in quegli anni a Rosignano, individuando la scuola a tempo pieno come opportunità formativa per i ragazzi e luogo di cultura per la crescita complessiva della cittadinanza.

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