Concorso dirigenti tecnici/1: senza fretta

A differenza di quel che affermava una celebre canzone con l’arrivo della (“maledetta”) primavera, per il concorso a dirigente tecnico, invece, non c’è alcuna stagione in arrivo che propizi l’incantesimo sperato. Non c’è fretta…

L’ultimo concorso per dirigente tecnici si è concluso nel 2014 con una gestazione (dal momento del bando) di quasi sette anni, ed era stato bandito dopo oltre 15 anni di attesa!

Quello ora atteso è stato previsto dalla legge 159/2019 per 146 posti.

Se ne è parlato nel webinar di Tuttoscuola di venerdì 10 giugno, condotto dall’Ispettrice dell’Usr Veneto Laura Donà (è possibile ascoltare la registrazione a questo link).

Ma sembra che non ci sia molta fretta per portare il nuovo concorso in porto, mentre gli ispettori in servizio diventano una specie sempre più rara (quelli di ruolo sono oggi circa una trentina).

Avrebbe dovuto concludersi entro il 2020, ma, di milleproroghe in milleproroghe, è arrivato al 2022, senza regolamento e senza bando, mentre l’organico del personale di ruolo è andato diminuendo gradualmente per effetto di pensionamenti.

Un primo segnale di attenzione è arrivato soltanto nel febbraio scorso quando il CSPI si è espresso sullo schema di decreto sulle modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva, sollecitando il Ministero dell’Istruzione a bandire con urgenza il concorso per Dirigente tecnico, proponendone, addirittura, una cadenza biennale.

A tutt’oggi, però, il bando non è ancora stato definito e pubblicato.

In compenso, senza fretta, il ministero continua a supplire al vuoto di organico di dirigente tecnico, nominando dirigenti tecnici con incarico triennale (è consentito dal decreto legislativo 165/2001, art. 19), individuati normalmente tra docenti o dirigenti scolastici oppure anche da ambiti non scolastici anche senza personale esperienza scolastica pregressa (!). Certo negli uffici c’è bisogno, ma perché non accelerare la via corretta di un concorso già previsto per legge? Cosa osta?

Si tratta quasi sempre (non mancano eccezioni, ovviamente) di persone indicate da partiti e associazioni o comunque di loro gradimento che al ministero dell’istruzione possono anche dirigere uffici, possibilità interdetta invece (incredibilmente) ai dirigenti tecnici di ruolo. Ma c’è di peggio. Ne parliamo nella prossima notizia.

Per approfondimenti:
Verso il concorso per Dirigenti Tecnici: rivedi il webinar del 10 giugno e non perdere quello del 15 (intervento di Damiano Previtali)

© RIPRODUZIONE RISERVATA