Smartphone a scuola, Fedeli: ‘Non è una novità, l’utilizzo appartiene al progetto digitale’
“Intanto lo si scopre adesso solo perché c’è un titolo di giornale, ma questa cosa l’ho detta a luglio, in una iniziativa pubblica nazionale sulla introduzione del digitale nelle scuole, che è la quarta rivoluzione fondamentale, e l’uso dello smartphone appartiene al tema dell’insieme degli strumenti a disposizione“. Lo ha detto a margine del seminario Europa, che si svolge a Bisceglie, la ministra dell’istruzione Valeria Fedeli, rispondendo ai giornalisti che le chiedevano delle polemiche sull’uso dello smartphone in classe.
“Arriveremo, attraverso una commissione di esperti, oltre che di persone che lavorano nel mondo della scuola – ha aggiunto la Ministra – a definire cosa vuol dire l’attuazione di questo progetto, come si recuperano i contenuti formativi importanti, non solo utilizzando gli strumenti del digitale, daremo delle indicazioni, ma rimarrà sempre l’autonomia e il regolamento delle singole scuole“.
“Stiamo parlando di una opportunità, che è quella del digitale e del problema di indicare e insegnare ai ragazzi come si arriva alla fonte di una notizia, poi c’è un elemento che riguarda anche il cyberbullismo – ha continuato Fedeli – per cui insegnare l’utilizzo delle nuove tecnologie è un punto fondamentale dell’educazione e della istruzione di oggi“.
“Stiamo parlando di strumenti che le ragazze e i ragazzi già utilizzano – ha concluso – magari il tema è non lasciarli soli nell’utilizzo di questi strumenti perché sappiamo che cosa si trova in rete“.
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