Prof sospesa a Palermo: l’imbarazzo del ministro Bussetti, la risolutezza del sottosegretario Giuliano
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La patata bollente della sospensione dell’insegnante palermitana, come era prevedibile, è arrivata sul tavolo del ministro Bussetti che non ha nascosto il suo imbarazzo, considerata anche la sua collocazione politica nell’area della Lega.
All’agenzia Askanews ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine di un evento a Milano: “Io ho solamente chiesto, visto l’effetto che ha avuto questa decisione, di avere le carte per dare un’occhiata. Però questa è una scelta autonoma dell’ufficio scolastico provinciale di Palermo. Io a momento non reputo nulla perché se non vedo le carte non posso giudicare”.
L’Ufficio scolastico provinciale di Palermo, ha spiegato il ministro, “ha agito secondo quello che prevede l’ufficio dei procedimenti disciplinari, prendendo questa decisione: io mi sono fatto mandare le carte per valutare la cosa”.
Di tutt’altro tenore la posizione del suo sottosegretario, Salvatore Giuliano, in quota M5S, che si esprime nel merito in modo netto, ben distante dalla cautela del ministro Bussetti: “Il provvedimento contro la professoressa Rosa Maria Dell’Aria è esagerato e lesivo della libertà e autonomia della docente e degli alunni della scuola di Palermo. L’ho sentita poco fa e da preside e da rappresentante del governo, mi limito a dire che la professoressa ha fatto bene il suo lavoro. Per questo mi prendo l’impegno di fare tutto il possibile per interrompere quanto prima questa assurda sospensione dall’insegnamento contro la professoressa a cui rinnovo tutta la mia vicinanza”.
Ad aumentare il carico all’interno della sempre più divisa maggioranza il presidente della commissione Cultura della Camera Luigi Gallo, che su Facebook ha scritto: “Piacciono solo i cittadini indottrinati? Noi lavoriamo affinché gli studenti abbiano un pensiero critico, sviluppino ragionamenti indipendenti e imparino a pensare con la propria testa. E il Ministero della Lega cosa fa? Li censura. Un atto veramente grave e per questo il M5S ha depositato un’interrogazione a prima firma Vittoria Casa”.
Dall’opposizione ulteriori attacchi. Per Geri Ballo (Pd): “Da quando il ministro dell’interno mette bocca sul contenuto di una ricerca scolastica? Salvini continua nel tentativo di irregimentazione della scuola italiana. Il plauso alla sospensione di docenti, il ritorno dei grembiuli, la richiesta di controlli biometrici per i presidi. La misura è colma. Un governo serio dovrebbe sostenere l’azione dei dirigenti scolastici e dei docenti in prima linea di fronte ad un’alleanza educativa da ricostruire in scuole che cadono a pezzi, non attaccarli ed umiliarli in questo modo”. Si chiede il senatore Pietro Grasso: “su cosa avrebbe dovuto vigilare l’insegnante? Avrebbe dovuto censurare il pensiero degli alunni? In nessuna parte viene detto che Salvini è come Mussolini, come invece leggo ovunque. Vengono accostati provvedimenti e scelte di allora e di oggi, con acume e intelligenza: a chi lo guarda spetta trarre le conclusioni”.
Intanto in rete gira l’hashtag #iononSorveglioSveglio.
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