Prof sospesa a Palermo: gli adolescenti, la prof, la Digos e il provveditore zelante

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Grande spazio nei giornali e nei social per il video realizzato dagli studenti quindicenni della II E dell’istituto tecnico industriale ‘Vittorio Emanuele III’ di Palermo in occasione del ‘giorno della memoria’ (27 gennaio) nel quale le leggi razziali del 1938 venivano associate al ‘decreto sicurezza’ fortemente voluto dal ministro dell’interno Matteo Salvini ma approvato dal Parlamento nel mese di novembre 2018 con il voto favorevole della maggioranza gialloverde.

Tutto è nato da un tweet (ancora una volta la vicenda parte dai social) lanciato – secondo quanto riporta il sito ilpost.it – da Claudio Perconte, “un attivista di destra di Monza”, che ha scritto: “una prof ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti”, chiedendosi: “al Miur hanno qualcosa da dire?”. Il tweet viene rilanciato dalla sottosegretaria leghista ai Beni culturali Lucia Borgonzoni, che scrive su Facebook: “Se è accaduto realmente andrebbe cacciato con ignominia un prof del genere e interdetto a vita dall’insegnamento. Già avvisato chi di dovere”. Ma non risulta né che la professoressa li abbia obbligati, né che nel video si affermi che “Salvini è come Hitler perché stermina i migranti”, piuttosto si parla di “non lasciarsi manipolare da una politica nazionalista e xenofoba che rischia di ripetere gli errori di allora”.

A fronte di questi fatti, la professoressa Rosa Maria Dell’Aira è stata sospesa dall’insegnamento per 15 giorni (con stipendio dimezzato) da parte dell’ufficio scolastico provinciale di Palermo per omessa vigilanza; la Digos si è recata presso l’istituto ‘Vittorio Emanuele III’. La Questura di Palermo, infatti, ha reso noto che “al fine di riscontrare la veridicità di quanto riportato dalla stampa, due agenti della Digos di Palermo si sono recati presso l’Istituto e si sono limitati ad ascoltare esclusivamente la dirigenza scolastica”.

Insomma gli studenti parlano in una tesina-video di “politica nazionalista e xenofoba” e la loro insegnante viene immediatamente sospesa, anche attraverso l’intervento della Polizia. Cerchiamo di capirne di più.