PNRR e dispersione/3: quattro modelli educativi per ridurre i divari in due webinar

Adottare una visione strategica di modelli di scuola virtuosi non è cosa semplice né scontata. Da tre anni Tuttoscuola si impegna con costanza nel presentare riferimenti, spunti, esperienze all’interno dell’inchiesta permanente La scuola che sogniamo. Nel nostro sito sono raccolti moltissimi materiali e gli abbonati possono accedere a oltre venti dossier che approfondiscono altrettanti modelli efficaci e tante esperienze di valore, che possono fungere da stimolo e da riferimento.

Un contributo utile in queste direzioni intende darlo l’iniziativa promossa dalla Cisl Scuola, che ha coinvolto anche Invalsi e Tuttoscuola, intitolata “PNRR – Riduzione dei divari territoriali”.
Il corso è articolato in cinque incontri on line ed è completamente gratuito.

Tuttoscuola presenta nei webinar di lunedì 10 e martedì 11 ottobre quattro esperienze e modelli di successo per il contrasto alla dispersione scolastica:

  • Il Service Learning (relatore Italo Fiorin), 10 ottobre – ore 15
  • Una scuola creativa e coinvolgente con il Digitale (relatrice Stefania Strignano), 10 ottobre – ore 16
  • Il Modello DADA, Didattiche per ambienti di apprendimento (relatore Ottavio Fattorini), 11 ottobre – ore 15
  • Una nuova alleanza educativa: la scuola della fiducia e del dialogo (relatore Marco Braghero), 11 ottobre – ore 16

Ci si può iscrivere al webinar del 10 ottobre a questo link

Ci si può iscrivere al webinar del’11 ottobre a questo link

Tuttoscuola offrirà supporto, nei limiti del possibile, a chi vorrà saperne di più per l’eventuale implementazione di progetti.

In allegato il programma completo del corso con il primo incontro (visionabile a questo link) che ha avuto per tema “Lo scenario”, con interventi di Ivana Barbacci, Sabrina Boarelli, Roberto Ricci.

L’Invalsi ha spiegato come può fornire un valido aiuto per monitorare le azioni intraprese e per individuare rapidamente i potenziali destinatari delle misure progettate dalle singole scuole, già a partire dall’anno scolastico 2022-23 (ne parla diffusamente il presidente Invalsi Roberto Ricci in un articolo nel numero di settembre della rivista Tuttoscuola). Il tutto in connessione con gli strumenti previsti dal SNV (si veda notizia su “SNV: come dotarsi di strumenti di miglioramento efficaci e gestire al meglio i progetti PNRR”).

Si possono realizzare tanti progetti validi, potenzialmente capaci di rendere vincente il contrasto alla dispersione e ai divari e di potenziare l’offerta formativa sul territorio. Ci vogliono buone idee ma anche regole di gestione non troppo rigide e burocratiche, prima di tutto. Ad oggi il Ministero dell’istruzione non si è pronunciato sui criteri di gestione amministrativa e rendicontazione e sulle spese ammissibili.

Nel pieno rispetto delle regole amministrative e contabili, che non può essere in discussione e che va perseguito anche con approfonditi controlli a campione e sanzioni severe, vanno lasciati alle scuole margini di flessibilità gestionale che si coniughino con l’efficacia dei progetti e l’orientamento ai risultati attesi.

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