55 ragioni a sostegno della piena parità
Parità e libertà di educazione/3
La nuova collana ‘Scuola e Università 4.0’, diretta da Antonio Augenti e Gianpiero Gamaleri, edita da Armando, esordisce con un testo che utilizza lo strumento del dialogo – inteso in questo caso come una serrata successione di singole domande e risposte – per affrontare la tematica della libertà di educazione. Di questo si occupa il libro scritto da Donato Petti, già docente e dirigente di scuole cattoliche e attualmente direttore della ‘Rivista Lasalliana’, trimestrale di riferimento dei ‘Fratelli delle Scuole Cristiane’, che si ispirano all’insegnamento di Giovanni Battista de la Salle (1651-1719), rivolto in particolare all’educazione dei poveri.
Il volume (Liberi di educare in Italia come in Europa, Armando, Roma 2018), che ha una prefazione di Dario Antiseri, è articolato in undici capitoli e 55 domande e risposte, che rispondono in modo semplice e diretto a quesiti riguardanti il diritto delle famiglie a scegliere il modello educativo dei figli, la libertà di educazione come disciplinata nella Costituzione italiana e nel diritto internazionale, i fondamenti teorici del pluralismo educativo, i guasti prodotti dal “sistema monopolistico dell’istruzione in Italia” e in generale dallo statalismo educativo, il passaggio “dalla scuola di Stato alla scuola della società”, le diverse ipotesi di finanziamento del “sistema scolastico pubblico integrato” (sgravio fiscale, convenzione oppure – ipotesi a suo avviso preferibile – “buono scuola”, considerato dall’autore come sinonimo di “costo standard”).
L’autore, riflettendo un giudizio condiviso da buona parte del mondo cattolico impegnato sulle tematiche educative, rende omaggio alla “coraggiosa e lungimirante” posizione assunta da Luigi Berlinguer del quale riporta in quarta di copertina una dichiarazione rilasciata nel marzo 2015 al giornalista di RepubblicaCorrado Zunino nel pieno del dibattito sulla ‘Buona Scuola’ e sullo sgravio fiscale in essa previsto: “È davvero arrivato il tempo di chiudere questo conflitto del Novecento: scuole statali contro private. Non esiste, non è più tra noi, ci ha fatto perdere tempo e risorse”.
Ma per ora, come mostra questo vivace libro di Fr. Donato Petti, il conflitto è ancora lontano dall’essere risolto.
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