Il preoccupante bollettino Covid della didattica a distanza

Sabato, inaspettatamente, il presidente facente funzione della regione Calabria, Nino Spirli, ha disposto con propria ordinanza la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 28 novembre per tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Domenica la Giunta regionale della Basilicata ha disposto la sospensione delle lezioni in presenza anche per la primaria e la secondaria di I grado fino al 3 dicembre.

Le due nuove decisioni segnano un incremento delle altre limitazioni già disposte e di quelle recentissime.

L’estensione della zona rossa a Campania e Toscana aveva già ampliato gli effetti della didattica a distanza ad altri alunni e docenti, interessando anche le classi in cui questi fino a pochi giorni svolgevano l’attività didattica in presenza.

Il coinvolgimento, tuttavia, non ha riguardato la Campania, in quanto il governatore Vincenzo De Luca aveva già disposto con propria ordinanza la sospensione dell’attività didattica in presenza per tutte le scuole, dall’infanzia alle superiori, ben oltre, quindi, la limitazione prevista dal DPCM  3 novembre soltanto per le superiori e  per le seconde e terze del I grado.

Il blocco totale in Campania potrebbe, tuttavia durare solo per un’altra settimana, perché sembra che De Luca dal 24 novembre voglia consentire la didattica in presenza per la scuola dell’infanzia e per le prime classi della primaria (forse la protesta di molte madri lo ha convinto a ridurre il blocco).

Ritornate (quasi) alla normalità la Puglia e Palermo, dopo che il governatore Michele Emiliano e il sindaco Leoluca Orlando hanno rivisto le loro decisioni, accettando la DAD soltanto per le superiori, come previsto dal DPCM.

Al momento, dopo la Calabria e la Basilicata, se nelle prossime ore non interverranno altre ordinanze di sospensione della attività didattica in presenza, la situazione generale è la seguente, nel bollettino Covid di Tuttoscuola:

Alunni delle scuole statali e paritarie a casa: 3.930.895 su 8.433.934 (46,6%)
Alunni con disabilità in scuole statali a casa: 118.710 su 269.138 (44,1%)
Docenti statali su posti comuni e di sostegno in DAD: 389.231 su 806.329 (48,3%)
Docenti statali di sostegno in DAD: 74.560 su 172.324 (43,3%)
Classi chiuse di scuole statali: 176.901 su 369.960 (47,8%).     
Scuole statali e paritarie (e Aosta, Bolzano e Trento) con classi chiuse: 18.470 su 55.275 (33,4%)