Il Solution Journalism nasce negli USA anche come reazione al Junk Journalism (giornalismo spazzatura), nutrito di fake news, pettegolezzi e amplificazioni catastrofistiche. Anche in Europa, soprattutto nel Nord del continente, hanno preso consistenza iniziative analoghe. Ad esse si ispira in Italia l’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo (Italian Constructive Media Association) lanciata nel 2018 dal giornalista Silvio Malvolti con lo scopo di “favorire la diffusione di best practice in ambito di giornalismo costruttivo, ovvero innovare il mondo dell’informazione attraverso lo sviluppo di metodi e parametri che portino gli addetti ai media, i giornalisti, i comunicatori, gli editori, ad inserire all’interno della normale attività redazionale aspetti più costruttivo-propositivi e maggiormente focalizzati sulle soluzioni”, come si legge nello Statuto.

L’attività dell’Associazione non è peraltro dedicata solo agli addetti ai media, ma si rivolge anche ai consumatori di notizie”, ovvero a chi si informa ogni giorno tramite i mass-media, ed è interessato a una lettura critica ma costruttiva delle informazioni.

Noi di Tuttoscuola guardiamo con interesse a questo modo di intendere il giornalismo, che ha caratterizzato la nostra attività fin dalla fondazione della testata nel 1975 da parte di Alfredo Vinciguerra (“L’esperienza dimostra che ogni servizio sociale migliora quando l’attenzione, lo stimolo e la partecipazione della società al suo perfezionamento sono vigili e costanti”, si legge nell’editoriale del primo numero della rivista).

Un impegno che si è consolidato nel tempo. Tra le iniziative più recenti e significative sul piano della documentazione delle principali problematiche della scuola italiana, accompagnata da proposte costruttive per la loro soluzione, ricordiamo il primo Rapporto sulla qualità della scuola (2007) l’indagine “La scuola colabrodo” (settembre 2018), il progetto La scuola che sogniamo (2019-2020), e l’intensa attività di informazione e formazione online, sviluppata in coincidenza con la diffusione della pandemia di Covid-19 tramite webinar interattivi sull’innovazione didattica a distanza e in presenza, e a sostegno della collaborazione solidale tra le scuole tramite l’iniziativa La scuola aiuta la scuola.

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