Concorso Infanzia e Primaria: le risposte alle tue domande

Per dare una mano in più a tutti i candidati del concorso Infanzia e Primaria, gli esperti di Tuttoscuola hanno deciso di rispondere alle domande più frequenti. Nel corso dei prossimi giorni l’articolo verrà aggiornato con nuove risposte ai vostri quesiti,  controlla spesso questa pagina. Ricordiamo che Tuttoscuola ha dedicato ai concorsi scuola uno speciale in cui trovare approfondimenti, informazioni utili e ultime novità. 

Ti stai preparando per affrontare i concorsi scuola? 

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Quesito 1

Ciao, siete stati davvero coinvolgenti ed interessanti.
Avrei delle domande: ” io sono iscritta nelle GAE, intorno alla posizione 200, per infanzia, (ho fatto il corso abilitante) mi conviene farlo questo concorso? fra quanto può essere che passi di ruolo? e poi se per il Veneto i posti sono 0,vorrà dire che il ruolo sarà per un altra regione?” non capisco. Grazie infinite.

L’inclusione in GAE consente l’immissione in ruolo nella provincia di iscrizione.
Difficile fare previsioni. Tenga presente che ogni anno la metà dei posti vacanti nella provincia sono assegnati alle GAE e l’altra metà ai concorsi. Se nella Sua provincia entrano in ruolo dalla GAE 20-30 insegnanti, ci vogliono 7-10 anni per arrivare alla Sua nomina in ruolo nella sua provincia. Se il numero di immissioni in ruolo è di 50 all’anno, ci vogliono 4 anni per arrivare alla Sua nomina in provincia.
In base alla situazione prospettata, può decidere se partecipare al concorso.
Ci sembra di capire che Lei sia iscritta in una provincia veneta.
Poiché in Veneto non ci sono posti a concorso, dovrebbe presentare domanda di partecipazione in un’altra regione. Se dovesse vincere, sarebbe assunta in ruolo nella regione in cui ha partecipato al concorso.
Secondo la normativa attuale dovrebbe rimanere nella scuola assegnata per almeno cinque anni.

Quesito 2

Sono laureata in scienze dell’educazione classe L-19 nell’anno 2016 (laurea triennale) posso partecipare al concorso scuola dell’infanzia e primaria?

Ci dispiace. Il Suo titolo non è valido per questo concorso; peraltro la triennale non consentirebbe comunque la partecipazione.

Quesito 3

Accedono solo con diploma di istituto magistrale: invece diploma scuola magistrale del 1984 non possono?
Grazie

Il diploma di scuola magistrale ha valore abilitante e consente la partecipazione al concorso, come prevede il bando all’art. 3, comma 1, lettera b2 è ammesso a partecipare  per i posti comuni della scuola dell’infanzia, il candidato in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

Quesito 4

Una domanda sui requisiti di accesso. Si è parlato di chi si laurea a luglio. Io ad esempio dovrei laurearmi a luglio ancora con un vecchio ordinamento quadriennale. Nel bando si specifica che “Sono ammessi a partecipare alle procedure concorsuali previste dal presente bando per l’accesso ai posti comuni della scuola dell’infanzia e primaria, i candidati che entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, siano in possesso di uno tra i seguenti titoli:

  1. titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente”

Mi confermate quindi che potrò fare la domanda, dovendomi laureare a inizio luglio?

Stia tranquilla e si occupi di concludere bene il corso di laurea in tempo.
La laurea che conseguirà è prevista dal bando. È importante conseguirla prima del 31 luglio, come prevede l’art. 3 del bando “Sono ammessi a partecipare alle procedure concorsuali previste dal presente bando per l’accesso ai posti comuni della scuola dell’infanzia e primaria, i candidati che entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda siano in possesso di uno tra i seguenti titoli: a. titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria

Quesito 5

Buongiorno sono una docente che ha conseguito il diploma magistrale nel 1997 per partecipare a questo concorso ordinario si ha la necessità di avere i 24 cfu di cui si parla ? se si cosa sono e dove  si conseguono?oppure basta il mio diploma ?

I 24 CFU sono richiesti per il concorso della secondaria unitamente al titolo di laurea.
Per il concorso di infanzia e primaria è sufficiente il diploma magistrale conseguito entro il 2001-02 

Quesito 6

Nell’ipotesi di vincere il concorso infanzia, quanti anni si dovrà rimanere nella stessa scuola?
Ho sentito ora un 5 anni, ma credo il relatore si possa riferire alla primaria..
In attesa di gentile risposta,
Ringrazio vivamente tutti per i servizi e la professionalità!

Il vincolo quinquennale di permanenza nella scuola di assegnazione è stato previsto dal decreto legge 126/2019 e riguarda tutti i docenti di ogni ordine e grado di scuola (quindi infanzia compresa) che entreranno in ruolo a cominciare dal prossimo 1° settembre 2020, attraverso il concorso o attraverso le graduatorie ad esaurimento (GAE).

Se, come le auguriamo, vincerà il concorso e sarà nominata in ruolo il 1° settembre 2021, dovrà rimanere nella scuola prescelta per cinque anni senza possibilità di avvalersi della mobilità.

Non riguarda i docenti già di ruolo.

Quesito 7

Io ho una laurea in scienze dell’educazione conseguita nel 2016 e una laurea magistrale in progettazione pedagogica nei servizi per minori! Non basta come requisito per l’ammissione al concorso, corretto? Grazie mille

La laurea in scienze dell’educazione è utile per svolgere attività educative nei servizi della primissima infanzia (nidi, ecc.), mentre la laurea magistrale può consentire di insegnare nei licei di scienze umane per la classe di concorso A-18.

La laurea magistrale non è, pertanto, titolo utile per l’accesso al concorso di infanzia e primaria. Potrebbe invece partecipare al concorso ordinario di scuola secondaria, a condizione di possedere anche i 24 CFU , acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche. 

Quesito 8

Avrei due quesiti:
– risiedo in Valle d’Aosta per la quale il concorso ordinario 2020 non è ancora stato bandito, mi chiedevo se, iscrivendomi per la regione Piemonte adesso, mi posso iscrivere anche, quando uscirà, al bando per la regione Valle d’Aosta
– avendo frequentato e acquisito la qualifica di Educatore Professionale socio-pedagogico (corso intensivo organizzato dall’Università della Valle d’Aosta) posso indicare tale titolo tra quelli posseduti? può questo titolo essere valido per l’iscrizione per i posti disponibili per il sostegno?
Vi ringrazio per l’attenzione.

L’art. 4 del bando prevede che 1. I candidati possono presentare istanza di partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione, ad eccezione della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige, per una o più delle procedure concorsuali per le quali posseggano i requisiti.

È il solo caso in cui è prevista eccezionalmente la deroga dell’unica regione da scegliere. Lei può, pertanto, scegliere di partecipare al concorso in Piemonte e, a suo tempo, anche in Valle d’Aosta.

A condizione di possedere il titolo di studio richiesto.

La qualifica di Educatore Professionale socio-pedagogico, acquisito presso l’Università della Valle d’Aosta, è titolo valido per partecipare al concorso?

Pensiamo di no.

La figura dell’Educatore Professionale socio-pedagogico ha ottenuto un riconoscimento giuridico con la legge di bilancio 2018 che stabilisce che tale qualifica è attribuita a chi consegue un diploma di laurea nella classe di Laurea L-19, Scienze dell’Educazione e della Formazione.

A partire dall’anno scolastico 2019/2020, per lavorare nei servizi per l’infanzia dalla nascita fino a 3 anni (nido, micronido, sezione primavera) sarà richiesto uno specifico titolo di studio corrispondente alla classe di Laurea L-19, con indirizzo specifico di Educatore nei servizi per l’infanzia.

In sintesi la qualifica di Educatore Professionale socio-pedagogico consente di operare nei servizi della primissima infanzia (nidi d’infanzia, ecc.), ma non all’interno della scuola dell’infanzia statale. Il titolo non consente di partecipare al concorso.

Quesito 9

Ho una laurea psicopedagogica acquisita in Romania ( sono insegnante di sostegno ) fatto anche in Romania pe 13 anni ,e qui da 3 anni nelle scuole statali poi sono stata nelle scuole paritarie e comunità .Ho anche un diploma di specializzazione biennale 120 CFU in Metodologie didattiche sulla disabilità per alunni con handicap. Volevo chiedere se posso partecipare al concorso senza aver avuto la risposta dal Miur per equipollenza (sto aspettando da 3 anni). Grazie!

L’art. 3 del bando dispone che  Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli (titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente)…, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione Generale competente entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

Nell’art. 4 del bando si precisano ulteriormente termini e modalità precisando ulteriormente che:

Qualora il titolo di accesso sia stato conseguito all’estero e riconosciuto dal Ministero, devono essere altresì indicati obbligatoriamente gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equipollenza del titolo medesimo; qualora il titolo di accesso sia stato conseguito all’estero ma sia ancora sprovvisto del riconoscimento richiesto in Italia ai sensi della normativa vigente, occorre dichiarare di aver presentato la relativa domanda alla Direzione generale competente entro la data termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso per poter essere ammessi con riserva.

Non siamo in grado di ritenere che la laurea acquisita in Romania sia equipollente alla Laurea in scienze della formazione primaria che in Italia ha anche valore abilitante.

Conviene insistere presso il Ministero dell’istruzione, Direzione Generale per gli ordinamenti, sia per chiedere la natura dell’equipollenza sia per sollecitare il riconoscimento. Se viene confermata l’equipollenza si può presentare domanda nei termini sopra indicati.

Quesito 10

Buonasera, vorrei sapere se con questo diploma posso partecipare al concorso ordinario per posto comune infanzia e primaria

Il diploma magistrale ad Indirizzo Socio Psico-pedagogico (Progetto Brocca), conseguito nell’anno scolastico 1981-82 e del quale ha allegato fotocopia,ha valore abilitante ed è utile per partecipare al concorso ordinario sia per la scuola dell’infanzia sia per la scuola primaria.

Quesito 11

Il servizio prestato nelle scuole paritarie è valido?

Il punto C1 della tabella dei titoli prevede la valutazione del servizio (0.5 punti per anno di servizio) nelle scuole del SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE. Vale a dire sia nelle scuole statali che paritarie.

Ovviamente servizio infanzia vale per il concorso infanzia, il servizio nella primaria per il concorso primaria.

Quesito 12

Allego una copia della mia laurea conseguita all’estero (Albania) nel 2003 in scienze della formazione primaria. Vorrei sapere se è valida per poter partecipare al concorso pubblico che si terrà in seguito. Ho lavorato anche per diversi anni a Roma con la mansione di educatrice. Aspetto un vostro riscontro.

Non siamo in grado di ritenere che la laurea acquisita in Albania (di cui abbiamo visto copia) sia equipollente alla Laurea in scienze della formazione primaria che in Italia ha anche valore abilitante.

È necessario chiederne il riconoscimento di equipollenza al ministero dell’istruzione.

L’art. 3 del bando dispone che  Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli (titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente)…, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione Generale competente entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

Prima di tutto, se ancora non lo ha fatto, deve chiedere il riconoscimento del titolo entro il prossimo 31 luglio, poi, in attesa di risposta da parte del ministero, nel compilare la domanda di partecipazione al concorso farà riferimento alla procedura in corso e sarà ammessa con riserva.

Quesito 13

Non ho ben capito se ci sarà la prova preselettiva nella scuola dell’infanzia e dove.

La prova preselettiva serve a sfoltire il numero dei candidati che dovranno affrontare la prova scritta del concorso soltanto nel caso in cui in una determinata regione il numero dei candidati sia molto numeroso. Più esattamente, se il numero di candidati è superiore a quattro volte il numero dei posti a concorso in quella regione, in quella regione si dovrà effettuare la preselettiva. Occorre comunque che i candidati siano anche in numero superiore a 250.

Se in un’altra regione si verifica un simile situazione, la prova preselettiva si svolge contemporaneamente anche in ques’altra regione.

Un esempio: in Piemonte sono a concorso per la scuola dell’infanzia 185 posti. Chiedono di partecipare 800 candidati, cioè in un numero che supera 4 volte il numero dei posti (185×4=740). In Piemonte la preselezione va fatta. Anche in Lombardia, dove i posti sono 222, se si presentano, supponiamo, in 1.000 (un numero superiore a 4 volte il numero dei posti), vi dovrà essere la preselezione.

La prova preselettiva si svolgerà contemporaneamente sia in Piemonte che in Lombardia.

Quesito 14

Mi confermate che con la Laurea in scienze della formazione primaria posso partecipare sia al concorso di scuola dell’infanzia che a quello di primaria? Nella stessa regione o posso scegliere due regioni diverse? Ma mi chiedo: come potrò partecipare alle prove scritte se si svolgeranno contemporaneamente?

Il titolo posseduto le dà diritto a partecipare ad entrambi i concorsi su posto comune, ma dovrà scegliere l’unica regione in cui partecipare, nel caso voglia concorrere per l’uno e per l’altro settore.

Non si preoccupi per l’eventuale contemporaneità delle prove, perché i calendari delle prove preselettive e scritte saranno diversi per infanzia e primaria, senza il rischio di contemporaneità, ma potrebbero essere in giorni consecutivi per evitare il disagio di doppi viaggi e pernottamenti per chi viene da fuori provincia.

Quesito 15

Sono insegnante di scuola primaria a Torino. Prima di tutto vorrei ringraziarvi per il webinar perché è stato molto chiaro, purtroppo non sono riuscita a vederlo in diretta e avrei bisogno di un chiarimento.  Vorrei concorrere per il concorso ordinario scuola primaria, sono laureata in Scienze della formazione e lavoro da quattro anni in Piemonte. 
Il secondo anno di lavoro NON ho potuto scegliere una cattedra “intera” su posto comune perché al momento delle convocazioni dalle graduatorie di seconda fascia, le scuole tra cui potevo scegliere NON avevano messo a disposizione posti comuni. Quindi ho scelto una scuola in cui ho potuto lavorare per 12 h sul sostegno e 10 sul posto comune. Ho poi avuto il completamento orario per raggiungere le 24 h settimanali svolgendo altre due ore sul posto comune. Quando dovrò calcolare il punteggio maturato per gli anni di servizio, quest’anno di cui ho appena parlato sarà valido? 

Il suo anno sarà valutato interamente. Peraltro, anche un anno a orario part time o ridotto viene valutato come anno intero. Avrà mezzo punto per ogni anno prestato.

Quesito 16

Dal bando emerge che la laurea in SFP vale 7,5 punti. Il mio dilemma è: dato che la specializzazione è un titolo di accesso chi possiede la suddetta laurea  avrebbe un vantaggio non indifferente nelle graduatorie finali considerato che i posti sono veramente pochi. Ovviamente non mi do per vinta e parteciperò ugualmente ma vorrei essere sicura di aver compreso bene il bando.

Se possiede il titolo di specializzazione per il sostegno, può concorrere sia per posti comuni che per posti di sostegno con diversificati effetti sui titoli di accesso e altri titoli aggiuntivi.

Per il concorso su posti comuni avrebbe per la laurea punti 7,5 (A1.2) per l’accesso e punti 2 (B17) per la specializzazione per il sostegno come titolo aggiuntivo.

Per il concorso su posti di sostegno avrebbe per il diploma di specializzazione punti 5 (A2.2) per l’accesso e punti 2 (B5) per la laurea come titolo aggiuntivo.

Quesito 17

Ho una invalidità riconosciuta. Quali diritti ho per la partecipazione al concorso di scuola primaria?

Il bando le riconosce tre diritti:

  1. la riserva di posti (se supera tutte le prove ed entra nella graduatoria finale) con possibilità di accedere ad un posto come vincitore, in base alla legge 12 marzo 1999, n. 68,
  2. la possibilità su sua richiesta di non partecipare all’eventuale prova preselettiva e di accedere direttamente alla prova scritta, a condizione che la sua invalidità sia pari o superiore all’80% (articolo 5, comma 3 del bando),
  3. il diritto di essere assistito su sua richiesta durante le prove preselettive e scritte (articolo 5, commi 1 e 2 del bando).

Nel momento di presentazione della domanda potrà considerare i primi due punti sopra indicati, facendo riferimento rispettivamente alle lettere o) e l) del fac-simile di domanda da compilare seguendo le indicazioni su “ISTANZE on line” del Ministero.

Invece per l’eventuale richiesta di assistenza durante le prove dovrà seguire le procedure e i tempi indicati nell’articolo 5 del bando.

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