Vaccini: oggi ultimo giorno per mettersi in regola. Alzate le coperture, ma si riaffaccia ‘l’obbligo flessibile’
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Essendo stato il 10 marzo una domenica, oggi, 11 marzo, scade il limite di proroga dell’autocertificazione per i vaccini. Scattano quindi da domani le misure che impediscono la frequentazione degli asili ai bambini che non hanno consegnato i certificato di avvenuta vaccinazione e oggi è l’ultimo giorno utile per consegnare i certificati. Lo precisa il ministero della Salute. Dopo l’appello del vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, alla collega della Salute, Giulia Grillo per varare una sorta di “sanatoria” per i bimbi tra zero e 6 anni non vaccinati, si è riacceso lo scontro sui vaccini per gli alunni delle scuole.
“Oggi – spiega all’Ansa il presidente dell’associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli – è l’ ultimo giorno per mettersi in regola con la documentazione che attesti l’avvenuta vaccinazione dei figli: crediamo sarà un giorno abbastanza tranquillo. Il fenomeno delle mancate vaccinazioni, del resto, è abbastanza limitato nelle scuole e questo differimento fu deciso proprio per permettere ai genitori e alle famiglie di mettersi in regola“. “La disposizione dell’esclusione dalla scuola in caso di vaccinazioni non fatte – ricorda Giannelli – vale per la scuola dell’infanzia, negli altri casi si parla di sole sanzioni amministrative. Aspettiamo domani per capire qual’è la situazione“.
Riguardo all’appello di Salvini, per Giannelli, è “giusta la preoccupazione di non traumatizzare i bambini. Ma si continua a non tenere conto dei bimbi più fragili la cui vita sarebbe a rischio se consentissimo ai non vaccinati per motivi ideologici di frequentare la stessa scuola. Non ci possono essere bambini di serie A e di serie B. C’è un tema di salute pubblica per cui non possiamo essere d’accordo, e l’intervento ora con un decreto legge farebbe ripiombare in un caos da cui si sta faticosamente uscendo”.
La legge Lorenzin, varata nel 2017, prevede che negli asili nido e nelle scuole materne i bambini non in regola con i 10 vaccini obbligatori indicati dal provvedimento non possano entrare in classe, mentre per le elementari e le medie si va incontro ad una sanzione fino a 500 euro. Una proroga come quella richiesta dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sarebbe la seconda, dopo quella di un anno accordata dalla maggioranza nel 2018.
Secondo gli esperti di sanità pubblica – riporta l’Ansa – il provvedimento è riuscito nell’intento di alzare le coperture. Addirittura, secondo una stima della Società Italiana di Igiene (Siti), almeno per alcuni vaccini si sarebbe superata l’immunità di gregge, ossia la protezione indiretta che si ha quando la vaccinazione di una parte significativa di una popolazione tutela anche gli individui che non hanno sviluppato direttamente l’immunità.
Ma questo potrebbe comunque essere l’ultimo anno di applicazione della legge Lorenzin. Infatti è in discussione in Parlamento, e potrebbe vedere la luce entro aprile, il provvedimento relativo al cosiddetto ‘obbligo flessibile’, secondo il quale la vaccinazione è obbligatoria solo “in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell’immunità di gruppo”.
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