Troppi insegnanti violenti, la proposta del Garante per l’infanzia: visite psicologiche periodiche

La notizia è di qualche ora fa: due maestre sono state sospese dopo i continui maltrattamenti nei confronti dei loro studenti di quinta elementare di una scuola di Oppido Mamertina, nel reggino. I bambini erano oggetto di urla, schiaffi e minacce. Le indagini, secondo quanto riporta Ansa.it, sono state avviate dallo scorso settembre, quando un gruppo di genitori si era rivolto ai carabinieri dopo aver visto segni sospetti sui volti dei loro figli.

Quello che era solo un sospetto è quindi diventato realtà. Nella classe delle due insegnanti sono state installate delle telecamere che hanno ripreso le scene di violenza. I carabinieri hanno notificato un’ordinanza di sospensione dall’attività, emessa dal gip del Tribunale di Palmi.

Questo purtroppo è solo l’ultimo caso di violenza nei confronti di minori messa in atto dai loro insegnanti, tanto che molti parlano persino di emergenza. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha riportato in auge una già vecchia proposta, quella di sottoporre gli insegnanti a visite psicologiche periodiche. 

A tirarla fuori è il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, proprio in merito alla vicenda di Oppido Mamertina. “I bambini sono il bene più prezioso e più fragile dell’umanità e chi ha a che fare con loro quotidianamente non può permettersi il lusso di scaricare le proprie frustrazioni maltrattandoli. Chi lo fa deve cambiare mestiere, anzi bisogna farglielo cambiare – ha detto Marziale -. Finalmente – prosegue – la mia decennale proposta di sottoporre i docenti a visite psicologiche periodiche ha trovato la giusta attenzione nei giorni scorsi al ministero dell’Istruzione e provvederò ad inviare le linee guida dettagliate, perché è tempo di porre fine ad un fenomeno raggelante e consolidato, conosciuto in minima parte perché, purtroppo, la maggioranza delle volte non denunciato. Ma, quanto appreso dalle cronache basta e avanza per farci parlare di emergenza. I docenti svolgono un ruolo usurante, che mette a dura prova le emozioni ma ciò non giustifica l’accanimento su creature deboli. Stanare coloro i quali hanno problemi di tenuta emotiva significa prevenire e mettere in sicurezza i bambini. Al diavolo chi intravede nella proposta l’intento di criminalizzare una categoria, anche perché i docenti con i quali mi trovo ad agire nel quotidiano si dicono all’unisono d’accordo. Ogni genitore ha il diritto di sapere che gli adulti ai quali affida i propri figli siano rispettosi di essi. A nessuno è dato di compromettere lo sviluppo emotivo dei piccolini, che negli adulti di riferimento devono trovare guide non aguzzini. Renderò note le linee che ho inviato al ministro Fedeli e comunico che l’idea delle telecamere sta trovando opposizione in quasi tutte le sedi istituzionali da me esplorate – ha concluso Marziale-. Ma sulle visite periodiche psicologiche non cedo“.

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