Stefania Giannini: bene il ritorno in classe, ma la DaD serve

L’ex ministro dell’istruzione del governo Renzi, Stefania Giannini, dal marzo 2018 vicedirettore generale dell’Unesco, con delega all’istruzione, interviene con una intervista rilasciata al “Messaggero” nel dibattito sulle modalità di riapertura delle scuole nell’ormai prossimo mese di settembre.

Alla domanda sull’importanza del ritorno alla didattica in presenza Giannini risponde senza esitazioni che si tratta di una necessità per gli studenti di tutto il mondo, facendo presente che la perdita di apprendimento avrà conseguenze nel medio-lungo periodo soprattutto per i Paesi e le classi sociali più povere. In media la scuola in presenza è stata sospesa per 28 settimane, ma in America latina per 40, e in molti casi la didattica a distanza (DaD) non ha funzionato, o è stata gestita in modo inadeguato, come mero trasferimento online di quella in presenza, perdendone però la ricchezza del rapporto umano tra insegnanti e docenti e tra gli stessi studenti.

Sulla delicata questione dell’obbligo di vaccinazione degli insegnanti e degli stessi studenti Giannini ha detto di condividere l’opinione espressa dal presidente Mattarella e dal premier Mario Draghi per i quali si tratta, ha detto Giannini riassumendo il loro pensiero, di un “obbligo morale”. Non, quindi, di un obbligo in senso giuridico, che peraltro potrebbe nascere solo se fosse approvata una legge ad hoc, come prevede la Costituzione. Serve piuttosto “stimolare la coscienza di coloro che esitano”.

Sul futuro della DaD, infine, Giannini non si è accodata al coro dei detrattori di questa forma di didattica. “Non dobbiamo assolutamente demonizzare l’utilizzo delle tecnologie per lo studio e quindi la didattica a distanza. Ovviamente si può e si deve fare di più”. E ha citato due temi sui quali il ricorso alla tecnologia e all’intelligenza artificiale potrebbe dare risultati importanti: “i percorsi personalizzati e il sostegno alla disabilità”.

Si tratta, a nostro avviso, di obiettivi pedagogici e sociali di grande rilievo a livello internazionale e anche per il nostro Paese, e siamo lieti che una personalità di spessore come l’ex ministro Giannini si sia espressa con decisione e chiarezza in questo senso.

Per approfondimenti: https://www.tuttoscuola.com/invalsi-1-bocciata-la-scuola-ma-la-colpa-e-della-dad/

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