Ripresa delle lezioni. In arrivo un protocollo sulla sicurezza e regole chiare
Sono giorni decisivi per capire quando si tornerà a scuola e con quali regole di gestione e di comportamento.
Al Ministero dell’istruzione si lavora alacremente su questi temi, su più tavoli. L’aspetto chiave è quello della sicurezza. Si sta predisponendo un protocollo di sicurezza d’intesa con le organizzazioni sindacali interessate. Ovviamente le linee guida e i vincoli all’interno dei quali poter operare sono dettati dagli aspetti sanitari. Per questo il MI ha sottoposto una serie di quesiti al Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Covid-19 che supporta la Protezione civile e il Governo in generale. Nei primi giorni di questa settimana sono attese le risposte su aspetti decisivi per la ripresa (dall’uso delle mascherine, all’obbligo di misurare la temperatura, ai criteri per il distanziamento, etc) e forse già entro la fine di questa settimana si arriverà alla definizione di un Protocollo che sarà sottoscritto anche dalle parti sociali. Il documento fornirà – auspicabilmente – indicazioni e regole chiare alle scuole, che poi esse applicheranno adattandole alle caratteristiche delle singole realtà, in collaborazione con gli enti locali. E’ ben diverso regolamentare le attività in un istituto scolastico di nuova costruzione progettato in maniera ecocompatibile e secondo gli standard di sicurezza attuali e in una scuola posta all’interno di un appartamento, come avviene in non pochi casi soprattutto al Sud.
Un punto infine sul quale si attende un segnale chiaro – ma in questo caso è necessario un provvedimento legislativo – è uno “scudo penale” a favore dei dirigenti scolastici, perché nelle attuali condizioni le responsabilità sulla salute del personale sono insostenibili (ne parliamo nelle notizie successive). Un presupposto fondamentale senza il quale si rischia di compromettere il successo del piano per la ripresa.
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