Prove di dialogo tra le forze politiche

Dispersione scolastica/2

Durante il convegno “La scuola colabrodo: ridurre la dispersione è possibile”, in particolare l’ex ministra Valeria Fedeli (PD) e la deputata e responsabile scuola di FI Valentina Aprea hanno espresso nel dibattito che si è tenuto presso l’Istituto Leonardo Da Vinci di Roma valutazioni convergenti sulla necessità di migliorare la qualità e l’equità del sistema educativo attraverso una qualificata formazione iniziale dei docenti. “Sarebbe un errore togliere valore alla professionalità docente impoverendo la formazione iniziale”, ha detto Fedeli alludendo alle recenti intenzioni riduttive espresse del ministro Bussetti in materia, come “sbagliata è stata la decisione di declassare l’importanza dei test Invalsi e dell’alternanza scuola-lavoro nell’esame di maturità”. 

Valutazioni analoghe, con un complemento di verve polemica, da parte della Aprea: “Guai se tornate indietro”, ha detto rivolgendosi al senatore Pittoni, responsabile scuola della Lega, che gli sedeva accanto. Con le decisioni che avete preso “voi rischiate di riproporre la vecchia maturità, basata sul primato delle conoscenze a scapito delle competenze”. E sbagliato è insistere sulle lauree professionalizzanti, che confermano il predominio assoluto dell’università, centrata sulle conoscenze, nella formazione terziaria, a scapito del modello alternativo costituito dalla creazione di una filiera tecnico-professionale parallela e autonoma: una soluzione adottata con successo in Lombardia, e sulla quale – ha precisato – c’è stata una positiva collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione guidato da Valeria Fedeli.

Per certi aspetti, considerato quanto detto, almeno in questa occasione, dal rappresentante del M5S, la posizione più rigida è apparsa quella della Lega, con Pittoni che ha affermato che “la bocciatura è stata praticamente abolita dalla ‘Buona scuola’ e noi lavoriamo per ripristinarla: senza un minimo di selezione il titolo perde valore” e ha attaccato “il lassismo psico-didattico. E’ con la passione che sappiamo mettere nello studio che costruiamo il nostro valore aggiunto. Guai fermarsi al pezzo di carta!”. Invece tra FI e PD potrebbero determinarsi convergenze a livello parlamentare, allargabili su determinate materie anche al M5S. Ma il ministro è della Lega, che oggi è anche accreditata nei sondaggi del 34% dei consensi…