Posti di sostegno/1. Se le politiche della Lega non portano nuovi posti

ANSA 27 aprile: Dalla Lega sono arrivate “politiche concrete a favore dell’inclusione degli studenti con disabilità”. Lo dice il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara elencando tutti gli interventi messi in campo: dagli oltre “13mila docenti di sostegno assunti a settembre” alle “altre significative assunzioni in programma per i prossimi anni”; da “una parte importante delle risorse Pnrr per l’edilizia destinate alla riqualificazione delle scuole per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, all’ “obbligo per i docenti di sostegno assunti in ruolo di rimanere per tre anni sulla cattedra”. 

L’attribuire il merito alla Lega, prima ancora che al Governo, serve soprattutto ad attenuare le critiche al suo partito sulla candidatura del generale Vannacci per le dichiarazioni sugli alunni con disabilità.   

È bene precisare, tuttavia, che le assunzioni in ruolo di docenti di sostegno, di cui ha parlato il ministro, riguardano l’esito conclusivo di reclutamento di precedenti concorsi e di nomine dalle graduatorie provinciali, GPS, anziché, l’incremento di nuovi posti di sostegno.

Ossia quelle 13 mila assunzioni sono servite per occupare posti già esistenti, non per crearne di nuovi.

Come si è modificato in realtà in questi anni il numero di posti di sostegno nell’organico di diritto?

Nell’a.s. 2022-23 era di 117.170; per il 2023-24 i posti venivano aumentati di 9mila unità, portandone l’organico di diritto a 126.170; un aumento ottenuto come conseguenza di una precedente legge di bilancio varata da altro Governo.

E per il 2024-25 ci sarà finalmente l’aumento di posti annunciato da Valditara nel dicembre del 2022 in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità? Ricordate? Intervenendo al convegno della FISH Valditara, da pochi mesi nominato ministro dell’istruzione e del merito, aveva tra l’altro dichiarato: “dobbiamo aumentare il numero complessivo degli insegnanti di sostegno, altrimenti sono soltanto chiacchiere”.

Ebbene nel prossimo anno scolastico purtroppo non ci saranno più posti di sostegno: il ministro non è riuscito ad aggiungere nemmeno un posto in più, cosicché l’organico di diritto sarà ancora di 126.170 unità, mentre il numero degli alunni con disabilità continua ad aumentare, determinando un parallelo incremento dei posti di sostegno in deroga, precari e destinati ad aumentare la discontinuità didattica oltre il 60%. Approfondiamo i dati nella notizia successiva.

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