PNRR/1: suggerimenti operativi per le scuole. Cosa e come fare, webinar gratuito

Il 2023 sarà l’anno dell’avvio operativo del PNRR, che destina oltre 30 miliardi di euro per istruzione e ricerca: 19,44 per il “potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università” e 11,44 per ricerca e sviluppo volta al conseguimento di una maggiore efficienza e competitività, “dalla ricerca all’impresa”.

Con lo scopo di aiutare le scuole a capire come muoversi, quali sono i possibili tempi di attuazione, i riferimenti normativi, le ipotesi di trasformazione (anche digitale) per contrastare la dispersione scolastica e le sfide della SCUOLA 4.0, Tuttoscuola ha in programma un webinar gratuito per mercoledì, 11 gennaio, alle ore 16. Titolo della diretta: “PNRR: suggerimenti operativi per le scuole. Cosa e come fare”.

Si tratta in assoluto, e di gran lunga, del più ingente investimento nel capitale umano (istruzione, ricerca e competenze) mai disposto nella storia della scuola italiana, alla quale spettano direttamente ben 17 miliardi di euro. Si tratta ora (di qui al 2026 e oltre) di non sprecarlo. Una sfida per il governo, ma soprattutto per il futuro del Paese.

Come viaggia il treno del PNRR Scuola? In ritardo e su binari che sembrano andare nella direzione sbagliata. Con gravi difetti di impostazione che cominciano a venire alla luce con la diffusione dei primi bandi e delle prime linee guida e istruzioni operative predisposte dall’Unità di Missione del PNRR presso il Ministero dell’Istruzione.

Il ritardo accumulato dai Governi Conte e Draghi è ingente, anche se apparentemente coperto dal fatto che la Commissione UE ha rilasciato le prime tranche di finanziamento.

Prendiamo l’“Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nei cicli I e II della scuola secondaria di secondo grado e alla riduzione dell’abbandono scolastico” (Investimento 1.4, pari a 1,5 miliardi di spesa). Il cronoprogramma concordato con la Commissione Europea prevede – o sarebbe meglio dire prevedeva – i seguenti interventi finora con le relative scadenze (fonte Dossier Servizio Studi della Camera, aggiornato al 30 giugno 2022):

  • Attuazione della piattaforma per le attività di tutoraggio: entro l’ultimo trimestre del 2021
  • Avvio di attività di tutoraggio per i giovani a rischio di abbandono scolastico precoce: entro l’ultimo trimestre del 2021
  • Avvio delle attività di tutoraggio per i giovani che hanno già abbandonato la scuola: entro il secondo trimestre del 2022

Nessuno di questi interventi è stato completato.

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