Lingua inglese a scuola. Le soluzioni digitali per innovare le attività d’ascolto

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Il listening è croce e delizia per studenti e docenti di inglese in tutti i cicli di istruzione. Sebbene sia potenzialmente l’attività più stimolante e interattiva, le differenze fonetiche trasformano le ore d’ascolto in esperienze poco appaganti per l’apprendimento della lingua, se non addirittura dannose.

L’apprendimento dei suoni dell’inglese necessita di strumenti in grado di stimolare l’orecchio di ragazze e ragazzi per quella che, a differenza dell’italiano, non è una lingua fonetica: non si pronuncia come si scrive. Uno strumento come Voicebooks, basato sull’ascolto interattivo, permette allo studente di giocare con brani e dialoghi preregistrati in maniera divertente, coinvolgente e appagante:

  • ascoltare più volte;
  • intervenire sulla velocità per cogliere i passaggi meno comprensibili;
  • interagire con l’applicazione scrivendo le parole più chiare e ipotizzando quelle che gli sfuggono;
  • verificare passo dopo passo il livello di comprensione maturato.

L’approccio adottato dal tool permette di superare quei limiti che contribuiscono a relegare l’ascolto in lingua al ruolo di Cenerentola delle attività didattiche frontali: poche ore previste dai piani di studi per l’apprendimento delle lingue, la scarsa presenza di docenti madrelingua e, non ultimo, la tipologia di registrazioni che gli editori sono costretti a fornire con i libri di testo.

Le sessioni di ascolto proposte dai libri di testo si avvalgono spesso di registrazioni realizzate ad hoc in studio: brani dal suono limpido e dalla pronuncia impeccabile ma distanti dalla realtà, dove invece il parlato è sporcato da rumori di fondo, interiezioni, accenti, caratteristiche soggettive dei parlanti.

Gli ascolti preconfezionati inoltre espongono gli studenti a training standardizzati che non considerano i diversi livelli di preparazione. Una condizione che nel medio-lungo periodo può penalizzare chi ha maggiore bisogno di recuperare le basi, generare ansia e contribuire a sedimentare conoscenze approssimative che col passare del tempo sarà difficile correggere, migliorare  e ottimizzare.

Al contrario Voicebooks permette di progettare attività d’ascolto personalizzate a supporto delle lezioni frontali, secondo il livello di competenza linguistica maturato o gli eventuali disturbi dell’apprendimento – BES e DSA – di ciascuno studente.

Flessibilità, personalizzazione e interattività fanno dunque di Voicebooks un valido e completo supporto all’insegnamento dell’inglese. È possibile provare gratuitamente l’applicazione con una semplice iscrizione al servizio, disponibile al link https://www.voicebook.cloud/