Secondo un recente report Eurydice, il CLIL si sta espandendo in tutta Europa. Un precedente report della Commissione europea ha messo in evidenza i vantaggi del CLIL per gli studenti e per gli insegnanti. Per esempio, la sua introduzione nel programma scolastico italiano ha portato a un enorme miglioramento nelle pratiche didattiche e ha aperto un mondo di materiali e risorse nuovi per gli insegnanti italiani di materie diverse dalle lingue straniere.
Questo perché un approccio CLIL non è incentrato unicamente sulle competenze linguistiche e sull’insegnamento della materia, ma può anche stimolare lo sviluppo di competenze trasversali: collaborazione, creatività, cittadinanza, pensiero critico e così via. Si tratta di competenze essenziali per gli studenti e i cittadini del 21° secolo. Della metodologia CLIL parleremo nel nuovo webinar di Tuttoscuola fissato per oggi, 30 ottobre, alle 16 e 30. Per iscriverti clicca qui.
Si tratta del primo appuntamento di un nuovo modulo del ciclo autunnale dei webinar di Tuttoscuola: n. 4 incontri, così strutturati:
3 incontri da 2h ciascuno, condotti in modalità interattiva tra le relatrici: intervista reciproca, analisi di casi, esemplificazione video, spunti di riflessione.
Durante gli incontri verrà richiesto ai partecipanti di annotare eventuali richieste di approfondimento da inoltrare agli organizzatori, proposte che saranno oggetto di risposta durante il quarto incontro.
+ 1 incontro di 2h “F.A.Q.” durante il quale le relatrici forniranno le risposte a tutte le domande poste, avendole previamente organizzate per nuclei tematici.
Letizia Cinganotto, ricercatrice Indire, e Daniela Cuccurullo, docente di lingua inglese approfondiranno la metodologia del CLIL, intesa come scelta innovativa e pedagogicamente rilevante.
I vostri studenti hanno uno smartphone? Usano Facebook, Instagram, WhatsApp o altri social network? Gli studenti del 21° secolo – spesso chiamati “screenagers” (un neologismo composto dalla parola “screen”, schermo, e il suffisso –agers, come in “teenagers”, adolescenti) – sono continuamente esposti a uno schermo, dal quale possono accedere alle informazioni e comunicare con gli altri. Come in altre aree dell’istruzione, le tecnologie didattiche stanno guadagnando terreno anche nel CLIL: integrare strumenti web, app, multimedia, social media, social network e altre funzioni digitali può incrementare la motivazione degli studenti, ma anche contribuire a migliori risultati di apprendimento nelle lingue e nei contenuti. I video in particolare, possono essere un mezzo molto utile per il CLIL, per esempio in un ambiente CLIL capovolto. Agli studenti piace realizzare i propri video e condividerli sui loro canali social, il che può essere un ulteriore valore aggiunto alla lezione, creando attività pratiche, significative e coinvolgenti. I video realizzati dagli insegnanti possono essere anche molto efficaci nello stimolare gli insegnanti a riflettere sulle proprie strategie didattiche e a rettificare eventuali punti deboli identificati nella lezione.
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