Esame terza media 2024: il Gruppo di lavoro che si è riunito nel 2018 e che, nominato dall’allora MIUR, ha redatto il “Documento di orientamento per la redazione della prova di Italiano nell’esame di Stato conclusivo del Primo ciclo” al paragrafo riguardante la Tipologia B: Testo argomentativo, scrive: “lo studente dovrebbe essere educato, con attenta gradualità, a motivare in forme sempre più complesse le proprie prese di posizione. L’azione didattica dovrebbe quindi mirare a seguire un percorso che consenta al ragazzo e alla ragazza, già alla fine dei primi otto anni di scuola, di esprimere una opinione o tesi, di sostenerla con argomenti efficaci e con un linguaggio proprio. L’obiettivo finale è di rendere lo studente capace di costruire testi orali e scritti che – per la loro ‘architettura’ – risultino ben strutturati e reggano al confronto con altri interlocutori e con altri testi”.
Risulta evidente, nell’esame terza media 2024, l’importanza data alla competenza argomentativa nel panorama delle competenze di Lingua italiana e al conseguente impegno di predisporre, per gli studenti, percorsi di apprendimento volti all’acquisizione di conoscenze e abilità utili alla predisposizione di testi argomentativi.
L’UA propone attività laboratoriali che motivano la classe a esplorare l’universo dell’argomentare e permette in particolar modo ai ragazzi alle prese con l’esame terza media 2024 di avere maggiore consapevolezza della struttura richiesta dalla tipologia del testo argomentativo.
Gli studenti si allenano ad individuare tesi, argomenti a sostegno, obiezioni, controbiezioni, antitesi, lavorando su testi predisposti dal docente o in Circle time facendo esperienza pratica dell’argomentare, sulla tesi “Dare la paghetta settimanale ai propri figli è importante per la loro crescita”. La classe, divisa in due gruppi, uno che ha il ruolo di genitore/adulto detto “ Contro paghetta” e l’altro quello di figlio “ Pro paghetta”, persegue non solo lo sviluppo dell’abilità argomentativa in situazione, ma anche la riflessione sui comportamenti da avere per un buon argomentare.
La comunicazione tra pari e la trattazione di argomenti di natura relazionale e di attualità sono occasioni privilegiate per esercitare gli studenti a sostenere le proprie opinioni con argomenti efficaci e linguaggio appropriato.
Dopo aver assunto il concetto di argomentazione e della sua struttura, realizzare un testo argomentativo collegato alla propria esperienza di vita.
Argomentare per raggiungere un obiettivo di vita.
Scrivere testi di tipo argomentativo corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.
L’alunno:
1) riconosce il concetto di argomentazione
2) distingue le parti strutturali di un’argomentazione
3) identifica alcuni tipi di argomenti.
Attività svolta in classe. Il docente consegna una copia di un brano a ciascun ragazzo. Chiede di leggerlo in silenzio per riconoscere quale obiettivo ha Marco.
Facilmente la classe comprende che Marco vuole convincere la madre a comprargli un gioco.
Top Secret. Me lo compri?
Marco è in giro con la mamma per acquisti. Come al solito si blocca davanti al negozio di giocattoli.
– Mamma, mamma ecco il Top Secret, un gioco sfiziosissimo. Me lo compri?
Nella mente della signora Luisa appare immediatamente l’immagine della stanza di Marco. Nella libreria, sulle mensole, nel cesto raccogli-tutto, giocattoli di ogni genere.
– Non mi parlare di comprare giocattoli, ne hai fin troppi. Su cammina!
Ma Marco come inchiodato a terra non si muove, continua con entusiasmo – L’ho visto alla TV, proprio nella pubblicità dei giochi , dicono che è il più nuovissimo!
La madre infastidita – Non si dice il più nuovissimo. La parola nuovissimo indica già che è il più nuovo di tutti. Ma cosa ti insegnano a scuola?… e poi lo sai non si deve credere a tutto quello che dice la pubblicità.Fra una settimana ne inventeranno uno nuovo e non sarà il più nuovissimo, e allora lo metterai da parte. Perciò niente Top Secret e muoviti ora. Dovrò cambiare percorso quando esci con me a fare spese.
– Top Secret non è un altro giocattolo…. è un gioco utile, insegna a ragionare. L’ho letto sul mio fumetto preferito, Junior Genius che fa sviluppare l’intelligenza.
– Sei il solito credulone. Potevano mai pubblicizzarlo come il gioco più cretinissimo? dopo un po’ lo metterai da parte.Poi non ho soldi da buttare. E fra una settimana sarà sorpassato. Su cammina, mi farai fare tardi e ancora devo preparare la cena!
– Ma no, io l’ho provato, io ci ho giocato a casa di Mario, per oltre un’ora… Ho imparato tante cose. E poi si gioca a tavolino, in quattro,tranquillamente,con i miei amici, nella mia stanza. Rinuncio alla mia paghettae per un mese non ti farò spendere soldi. Allora me lo compri, mammina? E dai.
Luisa sconsolata dà un’occhiata alla vetrina, poi si volge verso il figlio e …
Leggi attentamente il testo [1] che ti è stato consegnato e evidenzia in rosso gli enunciati/argomenti con cui Marco cerca di convincere la madre a comprargli il gioco Top Secret, in blu quelli che riportano il pensiero della madre (come si vede di seguito).
Realizza una tabella a doppia entrata, nella prima colonna riporta, numerandoli, gli argomenti del figlio, nella seconda in corrispondenza trascrivi gli argomenti usati dalla madre per controbattere ciascuno di essi.
Il docente, prima che i ragazzi si avviino a rispondere alla consegna, si accerta che almeno alcuni posseggano i significati di argomento e di obiezione, invitandoli a esporli agli compagni .
Subito dopo si consulta il vocabolario Treccani per avere la certezza che i loro pronunciamenti siano corretti.
Durante questa fase ci si imbatte con i termini di “tesi” e di “controbiezione”, ne deriva la necessità di definirne il significato, in modo coerente, rispetto agli altri due termini, sempre con l’aiuto del vocabolario.
Queste le definizioni accolte.
Argomento: ragione che si porta a sostegno della tesi
Tesi: idea, opinione o valutazione personale sostenuta da argomenti
Obiezione: argomento che si contrappone a un argomento che sostiene invece un’altra tesi.
Controbiezione: obiezione che si oppone ad un’obiezione contraria
I ragazzi socializzano[2] le risposte date e il docente a seguito di questo confronto elabora alla lavagna luminosa la stessa tabella, registrando via via il frutto di questa socializzazione e condivisione (vedi tabella).
In questa fase i ragazzi fanno esperienza, come si riporta in tabella, della presenza di una sottotesi (è un gioco utile),sostenuta a sua volta da sottoargomenti (insegna a ragionare, ho imparato tante cose) .
In itinere i ragazzi, riconoscono anche le controbiezioni collocate nella terza colonna della tabella,che pertanto viene aggiunta di seguito.
Ragioni o argomenti presentati da Marco |
Argomenti o obiezioni della madre |
Controbiezioni di Marco agli argomenti/ obiezioni della madre. Sottotesi
|
Un gioco sfiziosissimo |
(di giocattoli) ne hai fin troppi |
non è un giocattolo |
L’ho visto alla TV nella pubblicità dei giochi |
non si deve credere a tutto quello che dice la pubblicità in tv |
|
è il più nuovissimo |
fra una settimana ne inventeranno uno nuovo e non sarà il più nuovissimo e allora lo metterai da parte come tutti i tuoi giocattoli E poi fra una settimana sarà sorpassato |
|
|
è un altro giocattolo |
è un gioco utile (sottotesi) a) insegna a ragionare |
L’ho letto sul mio fumetto preferito, Junior genius |
|
|
che fa sviluppare l’intelligenza |
Sei il solito credulone |
io l’ho provato per oltre un’ora |
|
|
B) ho imparato tante cose. |
io ci ho giocato a casa di Mario |
|
|
poi si gioca a tavolino tranquillamente |
|
|
in quattro |
|
|
con i miei amici |
|
|
|
Poi non ho soldi da buttare per un gioco |
A )Rinuncio alla mia paghetta b) per un mese non ti farò spendere soldi |
Il docente, per confermare i nuovi saperi e per introdurre altre conoscenze (in lilla nel questionario )distribuisce ai ragazzi un test.
Le risposte dei ragazzi vengono socializzate sino alla piena condivisione di una formulazione corretta di esse, come si legge di seguito.
Rileggi il testo e in base alla tabella elaborata, rispondi ai quesiti:
a) (di giocattoli) ne hai fin troppi………
b) poi non ho soldi da buttare ……………
3. All’affermazione della mamma “ sei il solito credulone” Marco contrappone l’argomento/ testimonianza: io l’ho provato……..……
4. Marco quindi afferma che giocare con Top secret:
a) permette di giocare per oltre un’ora ……
d) in quattro con i miei amici ………….
e)t ranquillamente ……………………..
6. Alcuni argomenti si basano su credenze e valori comuni, per cui sono facilmente condivisi dai destinatari perciò son detti forti. Individuane almeno due e spiega su quale idea credenza o valore comune si basano.
Si fa il punto sulle nuove conoscenze apprese, in neretto nel seguente riquadro, e se ne fa una sintesi alla lavagna luminosa.
Cosa abbiamo acquisito di nuovo
Quando si vuol persuadere si presentano degli argomenti, qualcuno di essi può essere a sua volta giustificato con ulteriori argomenti comportandosi come una tesi, così possiamo dire di avere un’argomentazione a grappolo con sottotesi e sottoargomenti.
Alcuni argomenti sono detti forti se facilmente condivisibili.
Il docente per motivare la classe a esplorare l’universo dell’argomentare e permettere in particolar modo ai ragazzi di avere maggiore consapevolezza del sé, rispetto all’oggetto di questa UA, propone una fase successiva di lavoro.
A ciascun ragazzo viene chiesto di completare il questionario in allegato. (All. 1)
Per far comprendere l’importanza di imparare, e quindi sempre per accrescere la motivazione ad imparare ad argomentare, vien presentato il pensiero del filosofo Norberto Bobbio e, attualizzandolo, quello di Don Dilani (All. 2).
A questo punto il docente, predispone alcuni quesiti a cui i ragazzi dovranno dare una risposta pertinente.
Consegna da svolgere a casa. Utilizzando il materiale che ti verrà fornito: fotocopie di schede ,slide, indirizzi Internet, acquisisci le conoscenze riguardo i quesiti che ti verranno assegnati, poi comunica ciò che hai appreso per iscritto, in modo essenziale, possibilmente su file per proporlo ai compagni in classe (All. 3).
Come è consueto il file sarà caricato su una chiavetta usb per riportarlo sulla LIM, in alternativa si può inviarlo al blog di classe. Saranno assegnati solo due dei quesiti a ciascuno ragazzo, per bilanciare la difficoltà di rispondere alle loro abilità personali.
Ad ogni ragazzo sarà consegnato una parte del materiale proposto in modo che sia :
Quesiti
Svolgere in classe. I ragazzi hanno il supporto dei computer o dei tablet, grazie ai quali accedono al materiale informativo prodotto a casa e trasmesso alla LIM .
Il docente forma gruppi costituiti dai ragazzi che hanno avuto le stesse domande, e chiede: Socializzate con il compagno che ha risposto ai vostri stessi quesiti, le risposte prodotte a casa. Elaboratene una comunicazione condivisa, essenziale, affinché essa sia facilmente comprensibile dal resto della classe.
Il docente tutor si assicura che i ragazzi abbiano compreso la consegna, affianca e guida i ragazzi mentre lavorano, con atteggiamento non prescrittivo, evitando di suggerire soluzioni bensì ponendo domande generative di risposte.
Esempio di risposta condivisa per i quesiti n. 1 e 2 (All. 4).
Tutto il materiale conoscitivo, riprodotto su schede e schemi a seconda del contenuto, viene vagliato e approvato dai diversi gruppi della classe facendo circolare le trascrizioni prodotte, poi esso viene riportato sulla lavagna luminosa, e messo a disposizione di ogni singolo alunno sul blog.
Viene distribuito un questionario per accertare l’acquisizione degli apprendimenti sviluppati. La riflessione sulle risposte date permette di recuperare le conoscenze in itinere (All. 5).
Contrassegna con una X i testi che contengono un’argomentazione.
Le risposte vengono esaminate e chiarite laddove si sono verificati errori. Si presenta di seguito il questionario completato correttamente (All. 6).
Circle time. Il docente propone ai ragazzi un circle-time per fare esperienza pratica dell’argomentare, proponendo la discussione della tesi “Dare la paghetta settimanale ai propri figli è importante per la loro crescita”.
I ragazzi hanno una buona esperienza di questa pratica utile per facilitare la comunicazione tra pari e trattare argomenti di natura relazionale e di attualità, utilizzata anche per sviluppare tematiche relative al percorso di apprendimento.
La classe viene divisa in due gruppi, uno che ha il ruolo di genitore/adulto detto “ Contro paghetta” e l’altro quello di figlio “ Pro paghetta”.
Il docente ha il ruolo di facilitatore / conduttore imparziale.
Ciò che si intende perseguire non è solo lo sviluppo dell’abilità argomentativa in situazione, ma di effettuare una riflessione atta a riconoscere i comportamenti da avere per un buon argomentare.
Consegna. Il docente come ultima fase del circle-time chiede ai ragazzi: In base alla vostra esperienza indicate i comportamenti corretti per un dibattito argomentativo.
Questi “ Le regole” proposte per un una sorta di decalogo per la BUONA DISCUSSIONE
Prima che venga assegnato il compito finale vengono consegnate, come supporto, a ciascun ragazzo due schede. La prima viene esplorata e chiarita col gruppo classe, la seconda è stata realizzata con l’espletamento della quarta consegna (All. 7).
Compito finale.
Non sempre i professori riescono a fare a meno di assegnarvi i compiti per il lunedì.
Una circolare del 1969 li vieta ma vengono ancora richiesti da tanti docenti e genitori che li ritengano utili.
Sviluppa con una lettera ai professori un’argomentazione per affermare che questo divieto difende le esigenze dei ragazzi, partendo da questi spunti: effetti negativi sulla motivazione allo studio e sul rendimento, tempo libero, stress, discriminazione, inefficacia, sovraccarico.
Prova a confutare almeno un argomento della contro-tesi che sostiene invece la necessità di assegnare compiti per il lunedì..
Cerca di introdurre i diversi argomenti a vantaggio della tesi , ed anche qualche obiezione della controtesi,con i connettivi appropriati.
Accettabilità. Lo studente ha argomentato la tesi sostenuta utilizzando almeno tre degli spunti proposti, collegandoli con alcuni connettivi.
Eccellenza. Lo studente ha argomentato la tesi sostenuta utilizzando oltre agli argomenti derivanti dagli spunti proposti altri frutto di una invenzione personale, collegandoli poi opportunamente con connettivi.
Presentiamo una delle argomentazione prodotte (All. 8).
[1] Elisabetta Conti, da Antologia Ricreazione, di Bambino, Conti, Fiorillo, Fratelli Ferraro Editori.
[2] Socializzazione delle conoscenze: un’attività attraverso la quale le conoscenze scambiate tra le persone con conseguente condivisione e sistematizzazione del sapere.
Dalla fase dell’esternalizzazione del sapere tacito si passa , mediante il dialogo e la riflessione,con modi diversi ( strumenti logici come tabelle e diagrammi, attraverso il linguaggio figurativo, la costruzione di modelli mentali) alla combinazione e condivisione del sapere tacito di tutti i membri del gruppo per una nuova internalizzazione dei saperi. Vedi ricerca di Maria Famiglietti e la“Gestione della conoscenza” di Massimo Ruffolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento