Diplomifici. Visite secretate come le prove di maturità

Diplomifici: come annunciato nel comunicato del MIM, è partita la campagna di autunno per il controllo e la vigilanza sugli istituti paritari “opachi”. Sembra di capire che questa volta il ministero non si limiterà alle normali ispezioni messe in atto anche negli scorsi anni, ma vorrà impiegare tutte le forze disponibili (temiamo tuttora troppe ridotte per un compito così impegnativo).

Dal comunicato ministeriale pubblicato nei giorni scorsi si deduce che “Il piano straordinario di vigilanza e misure ad hoc” prevede che il controllo ispettivo, già avviato in tre regioni, sarà puntuale e capillare (“Il piano straordinario di vigilanza prevede l’intensificazione dei controlli da parte dei collegi ispettivi. Questi ultimi stanno accertando, in particolare presso alcune realtà della Campania, del Lazio e della Sicilia, il possesso dei requisiti di legge per il riconoscimento e il mantenimento dello stato di scuola paritaria, verificando tra l’altro  che gli studenti frequentino con regolarità le attività didattiche, che siano rispettate le procedure amministrative e contabili, che vengano attivati i percorsi di istruzione previsti dall’ordinamento scolastico e che siano stati sottoscritti regolari contratti di lavoro per docenti e personale ATA”)

Per la riuscita del piano ispettivo di contrasto ai diplomifici e, soprattutto, per l’effetto sorpresa, siamo certi che il ministero avrà adottato la stessa formula prevista per le prove dell’esame di maturità, dove tutto resta secretato fino all’ultimo momento.

Ci auguriamo che anche il dopo resti secretato; è altrettanto importante, infatti, che gli esiti delle visite ispettive restino nella esclusiva disponibilità di pochissimi per non offrire materia di difesa da parte degli istituti vigilati.

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