
Corruzione e falso nella PI, 10 arresti in Calabria

Indagata anche la direttrice dell’USR Calabria
L’inchiesta che ha portato alla scoperta di una serie di attività illecite nell’ambito della pubblica istruzione, denominata “Diacono” e condotta sotto la guida del procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, e del sostituto, Ciro Lotoro, è stata avviata a seguito del ritrovamento, il 2 luglio 2020, di un arsenale di armi (da guerra e clandestine) e un’ingente somma di denaro nell’abitazione di Davide Pietro Licata, contigua all’Istituto “Accademia Fidia”, gestito dalla famiglia Licata.
Gli illeciti sarebbero stati agevolati e resi possibili grazie alla corruzione di un alto funzionario del MI, incaricato, fra l’altro, delle attività ispettive e di controllo degli istituti provati accreditati al ministero.
Gli approfondimenti hanno consentito di ricostruire una rete di istituti formativi (paritari e artistici/musicali) che ha illecitamente prodotto, in cambio di denaro e/o altre utilità, titoli di studio e attestati (oltre che operato fittizie assunzioni), al fine di favorire la partecipazione dei beneficiari a pubblici concorsi per l’assunzione di personale docente e Ata.
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