Conferma delle bocciature a Pontremoli, le reazioni (negative) di Pd e Idv

Primi commenti alla conferma delle bocciature per i cinque bambini della prima elementare della scuola di Pontremoli.

Per l’Idv la senatrice Giuliana Carlino ha dichiarato: “La conferma della bocciatura per i cinque alunni della prima elementare dell’Istituto di Pontremoli è inaudita e, lo dico da ex insegnante, certifica ancora una volta il fallimento dell’intero sistema scolastico“.

La parlamentare ha aggiunto: “Infatti, se è vero che la non ammissione alle elementari è prevista solo per situazioni di assoluta eccezionalità, vuol dire che ben 5 bambini, tre stranieri e due italiani (tra cui un disabile), sono rientrati in questa casistica. Un record assolutamente negativo, frutto di un percorso scolastico minato da tagli indiscriminati che hanno ridotto il tempo pieno, le compresenze, gli insegnanti di sostegno e creato classi ‘pollaio’, come quella frequentata dai 5 bambini. Con questo quadro è chiaro che chi è più debole finisce inevitabilmente per restare indietro.

Chiedo al ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, di non abbandonare l’attività ispettiva già intrapresa, perché è chiaro che qualcosa durante l’anno scolastico non ha funzionato e sarà necessario individuare le diverse responsabilità. L’Italia dei Valori – ha concluso Carlino – continuerà a battersi in tutte le sedi opportune per avere una scuola inclusiva, attenta al profitto ma ancor prima al sostegno di chi è più in difficoltà“.

Per il Pd invece ha rilasciato una dichiarazione il senatore Andrea Marcucci, segretario della Commissione istruzione a Palazzo Madama: “Un braccio di ferro consumato sulla pelle di cinque bambini e delle loro famiglie. Il consiglio di classe della scuola elementare di Pontremoli ed il dirigente dell’ istituto si sono assunti una responsabilità enorme, che mal si concilia con la loro missione formativa. Mi auguro intervenga di nuovo il Tar“.

Gli ispettori ministeriali hanno evidenziato carenze nel rapporto con i familiari e soprattutto nessun ricorso al recupero durante l’anno scolastico – prosegue il parlamentare del Pd – l’Ufficio scolastico regionale aveva anche offerto una via d’uscita onorevole. È brutto dover ricorrere al pronunciamento di un Tribunale – ha concluso Marcucci – ma l’ostinazione del dirigente non offre altre soluzioni. Certo è che non si risolve il problema delle classi  pollaio con bocciature ingiustificate”.