Concorso DS: lo squilibrio valutativo delle commissioni. Maggiore severità in Sardegna

In attesa di conoscere tra pochi giorni, attraverso la graduatoria generale del concorso DS, le votazioni attribuite nella prova orale ai candidati, è possibile valutare i criteri di severità adottati dalle 38 commissioni giudicatrici relativamente alle bocciature operate.

Complessivamente non hanno superato l’orale concorso DS 371 candidati, poco meno di 10 per commissione.

Ma la media del 90,2% di candidati valutati positivamente (9,8% di candidati bocciati) registra notevoli e inspiegabili scostamenti da una commissione all’altra, evidenziando la mancanza di coordinamento valutativo.

La sottocommissione n. 3 in Calabria ha registrato il 100% di candidati valutati positivamente; la sottocommissione n. 14 (Lazio) ha registrato il 99%; le sottocommissioni n. 2 (Calabria), n. 21 (Lombardia) e n. 34 (Toscana) hanno registrato il 98%.

La maggior severità delle sottocommissioni si è registrata invece in Sardegna dove la n. 30 ha registrato soltanto il 62% di candidati valutati positivamente, con la conseguenza che i bocciati sono stati il 38%.

La sottocommissione n. 17 (Lazio) ha registrato il 69% di ammessi e, quindi, il 31% di bocciati.

La sottocommissione n. 6 (Campania) ha registrato il 79% di ammessi e il 21% di bocciati; la n. 24 (Piemonte) ha ammesso l’80% di candidati concorso DS e il 20% di bocciati; la n. 37 (Veneto) ne ha ammesso l’83% e bocciato il 17%.

L’assegnazione casuale dei candidati alle varie sottocommissioni è diventata, quindi, una specie di terno al lotto, vincente o perdente in base al criterio molto discrezionale di severità delle commissioni.

Molti bocciati avranno certamente di che lamentarsi, anche se la valutazione delle commissioni è insindacabile (fatta salva l’eventuale irregolarità procedurale).