Quadri di riferimento concorso DS: la proposta formativa di Tuttoscuola ha assolto a tutti gli aspetti indicati

Ci fa piacere dare notizia dei quadri di riferimento per lo svolgimento del concorso DS pubblicati nella serata dello scorso 21 maggio. Questo perché possiamo ben dire che la nostra proposta formativa ha pienamente assolto a tutti gli aspetti che sono stati solo oggi indicati. Ancora più orgogliosi possiamo essere dell’aver organizzato il 13 maggio scorso un webinar di presentazione del libro del nostro coordinatore scientifico, Ottavio Fattorini, “La dirigenza umanistica Stagione e sentimento per la governance strategica delle istituzioni scolastiche”, Hoepli, la cui appendice tecnica offre con chiarezza magistrale tutti i riferimenti normativi indicati nei quadri di riferimento (per maggiori info: https://www.hoepli.it/libro/dirigenza-umanistica/9788836015948.html).

La dirigenza scolastica italiana si caratterizza come governance atipica che, nel garantire una “direzione unitaria” volta al miglioramento degli esiti, deve coniugare compiti e responsabilità normative e amministrative, con l’esercizio di una leadership che passa per leve strategiche indirette e poco gerarchizzate, in una organizzazione complessa con indefinite variabili, spesso incontrollabili. Ecco, dunque l’approdo a strategie di governance che portino ad operatività, il costrutto organizzativo e pedagogico-culturale della “Dirigenza umanistica”, in cui le competenze tecniche e professionali si esprimono attraverso una consapevole scelta di leadership innovativa e slancio etico, per realizzare nuovi modelli di scuola volti al benessere delle persone, nello spirito del migliore servizio civile.

L’approccio della “dirigenza umanistica”, promuove una piena consapevolezza professionale e umana, della gestione organizzava e didattica di una istituzione scolastica, partendo dalla piena padronanza delle competenze tecniche, per poter destinare un’attenzione esplicita alle relazioni educative, alle persone, al clima della comunità scolastica, così da promuovere e ottimizzare i benefici per le varie componenti della comunità educante (studenti, insegnanti, personale ATA, famiglie, territorio). Per fare queto è necessario preventivamente condividere e padroneggiare una visione “olistica” e “ologrammatica” della scuola, in cui cioè ogni singolo specifico elemento, aspetto o questione possa essere colto, inquadrato e valutato in una visione di insieme che rimanda al completo quadro gestionale e organizzativo, in correlazione all’insieme degli altri fattori e attori reciprocamente interagenti.

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