Agenda 2030, sostenibilità, geografia. In bici, in giro per l’Europa

Chi vive di scuola lo sa, giugno è tempo di bilanci e di partenze: si mette ordine in ciò che è stato fatto e si crea spazio per i nuovi progetti. E proprio di questo vogliamo parlare, di chi sta riponendo con cura ciò che ha costruito e di chi sta facendo i bagagli, raccontando un’originale esperienza didattica dell’Istituto Comprensivo Ungaretti di Melzo.

Il secondo quadrimestre ha visto l’Istituto confrontarsi, in tutti i suoi ordini di scuola, con alcuni dei 17 goals di Agenda 2030.

Il lavoro proposto nella UdA “Ungaretti for future” si è sviluppato a partire da una domanda che ha coinvolto gli alunni, da un bisogno che è diventato problema da affrontare, da gestire; è il processo che vede l’insieme delle conoscenze farsi competenza, perché correlata a situazioni reali, sfidanti.

Gli studenti hanno quindi lavorato sul tema della sostenibilità declinata in alcune delle sue tante varianti: la raccolta differenziata, l’equilibrio degli ecosistemi, il corretto stile alimentare attraverso la valorizzazione dei prodotti locali e i giusti abbinamenti a tavola, la lotta alle disuguaglianze.

Ad unire le diverse esperienze, scelte metodologiche mirate nell’ottica della didattica laboratoriale e collaborativa e utilizzo del digitale per creare prodotti finali o frame concettuali definiti dagli studenti.

Ogni prodotto realizzato, è andato a collocarsi in uno dei tre assi di riferimento: cognitivo, comportamentale e socio-affettivo.

– per l’area socio-affettiva ad esempio, il laboratorio maieutico sul progetto Ipazia ha arricchito la consapevolezza di studenti e soprattutto studentesse sulla forza femminile dell’intelligenza matematica;
– per l’area comportamentale, lo show cooking sulla dieta mediterranea con la presenza di professionisti del settore, ha sensibilizzato sul tema della salute a tavola;
– per l’area cognitiva, le molte attività di ricerca condotte trasversalmente ai saperi disciplinari, hanno portato all’analisi di dati da inserire in grafici esplicativi o accompagnato la scoperta di tesori della letteratura come il brano “Leonia”, da Le città invisibili di Calvino.

All’interno di questo frame, un ruolo veramente speciale è quello ricoperto dal maestro Boccardelli, o Bok , come lui stesso ama farsi chiamare: 29 anni, romano di anagrafe ma cittadino del mondo, ha due grandi passioni, l’educazione e Simba, la sua bicicletta con cui da tempo viaggia in lungo e in largo percorrendo itinerari inediti in tutta Europa.

Il suo ultimo progetto è nato proprio sui banchi dell’Ungaretti: a colpi di pedale, il maestro Bok questa estate arriverà a Capo Nord, attraverso un itinerario dettagliato e costruito nel corso delle lezioni di geografia clil con i suoi alunni; 6000 chilometri di natura incontaminata e grandi città. Il materiale prodotto sui banchi di scuola farà da navigatore e verrà condiviso sul suo canale YouTube (il maestro Bok) nel corso del viaggio, creando in questo modo un legame costante con gli studenti che lo seguiranno con passione e affetto. Eccolo il passaggio da conoscenza a competenza: lo studio della geografia per poter pianificare le tappe del viaggio del maestro Bok, e che viaggio! Sarà un’avventura assolutamente straordinaria, presentata in questo video durante la quale il maestro cercherà di essere autosufficiente, a partire dalla bicicletta sulla quale è stata installata una fonte di energia rinnovabile che caricherà le batterie con un’uscita USB.

E poi, lo stretto necessario: una tenda, un sacco a pelo, un fornelletto, un kit per le emergenze e l’ immancabile compagno di viaggio: Eugenio Cane, il peluche che nei video sarà la voce di tutti i bambini che sono stati l’anima di “Ungaretti for future” e che, da casa, viaggeranno con il maestro Bok, diffondendo il desiderio di un mondo migliore.

A noi non resta che augurargli buona fortuna e seguirlo con un po’ di trepidazione. Troppo piccoli per cambiare davvero le cose?
Forse, ma come dice il Dalai Lama, “se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara”…

PS: A questo link è possibile vedere il video Ungaretti for future che raccoglie i progetti e le attività dell’UdA omonima, su tutti gli ordini di scuola.

Per approfondimenti:
Si può seguire il webinar Scuola primaria: E si va… pedalando con Eugenio Cane. La geografia (e non solo) si impara viaggiando

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