Teatro, comunità educante. Condivisione di un’esperienza

Immaginare la scuola. Per il futuro, ma anche per il qui ed ora. La scuola di oggi, domani, del prossimo anno scolastico, quando potremo di nuovo tornare ad essere vicini. La scuola che ‘pensiamo’ per i nostri alunni. Esiste già in alcuni casi – è sempre esistita – un’idea di scuola appassionante perché ‘a misura’ di allievo, in altre situazioni ci si sta lavorando, a volte c’è ancora molto cammino da percorrere.

Per questo, Scuola e Teatro insieme (che bellissimo binomio!), abbiamo pensato di intraprendere una strada per riflettere e condividere le nostre esperienze e speranze… Un cammino che abbiamo strutturato in una serie di incontri e seminari rivolti a Dirigenti Scolastici, docenti e rappresentanze del territorio, spaziando dai temi della comunicazione, ascolto attivo, cittadinanza, a quelli dell’apprendimento, valutazione, inclusione attraverso lo sfondo integratore dell’educazione formale, non formale e informale.

L’Istituto Comprensivo San Nilo di Grottaferrata e il Teatro Verde di Roma, hanno voluto mettere a disposizione le loro esperienze e competenze condividendole con gli istituti scolastici partecipanti attraverso un ciclo di webinar interattivi che hanno visto coinvolti come relatori, alternativamente, protagonisti del mondo della scuola, università e del teatro.

Gli incontri finali di questo percorso siamo riusciti, grazie alle ultime normative che lo hanno permesso, ad organizzarli in presenza nello splendido scenario di Villa Mondragone a Monteporzio Catone nelle giornate del 5 e 6 maggio 2021. Una due giorni ricca, colma di ‘ideali’ vicinanze in cui si è parlato di teatro, scuola, democrazia e altro ancora.

La finalità è stata quella di fornire spunti, definizioni e soprattutto riflessioni per andare ‘oltre l’aula’ e avvicinarsi a forme didattiche e metodologie vicine agli alunni, efficaci e in grado di rispondere alle sollecitazioni e sfide del XXI secolo, senza ‘esaltare’ le tecnologie (se ne è parlato poco in realtà…) ma, anzi, attraverso un continuo ‘andirivieni’ tra attualità, futuro e tradizione.

Maria Montessori, Don Lorenzo Milani, Mario Lodi, Francesco Tonucci, ma anche Gianfranco Zavalloni, Davide Tamagnini, Paolo Mai e ancora Ken Robinson, Daniel Willingham le personalità ‘ricorrenti’ e citate nel corso degli incontri. Presentare i loro scritti, il loro pensiero pedagogico e le loro idee di scuola e apprendimento ha avuto come fine quello di offrire un ‘assortimento’ di spunti e suggerimenti utili a tutti coloro che quotidianamente la scuola la vivono e si adoperano per farne un luogo, una comunità dove l’apprendimento sia scoprire, provare, sbagliare e riprovare, impegnarsi per migliorare, ricercare. Soprattutto un luogo dove tutto ciò avvenga con gli altri e non in competizione gli uni ‘contro’ gli altri. Un luogo di democrazia viva.

Stabilire con il Teatro un’alleanza educativa ed emotiva diventa uno strumento potente.
Il Teatro è incontro, è relazione, è dialogo. È inclusivo per sua stessa essenza. In oltre 40 anni di attività, Teatro Verde ha avuto la possibilità di osservare intere generazioni di bambini e di insegnanti; il susseguirsi di Ministri e referenti amministrativi locali. Con tutti, sempre, abbiamo cercato di dialogare e di collaborare al fine di attivare sinergie preziose, al servizio dei giovani.
“Il teatro, come la musica, migliora le persone spesso le cambia, a volte le salva”. È vero. Che sia una passione, la professione della vita o un semplice passa tempo, il Teatro offre infinite occasioni di crescita. Stimola la riflessione, sollecita punti di vista diversi per osservare la realtà e comprenderla. Suscita talenti. Amplifica o ridimensiona desideri, disagi, paure e speranze, creando a volte “cortocircuiti emozionali”, permettendo di accompagnare gli apprendimenti con emozioni piacevoli, sollecitando competenze trasversali, insistendo su dinamiche non formali e informali che consentano ai germogli di fiorire. In tempi di teatri chiusi a causa dell’emergenza sanitaria, un’idea vincente si è rivelata “Teatro Verde a Motore, il teatro in ogni dove”. Per portare il teatro dove non c’è fisicamente o nemmeno come idea. All’aperto, distanti ma vicini, per condividere insieme, come dice Coleridge, quel momento magico di “volontaria sospensione dell’incredulità” che ci nutre e rigenera.

Le reti di scuole, i Dirigenti Scolastici, gli insegnanti, gli esperti teatrali ed i professori dell’Università di Firenze e di Tor Vergata che a vario titolo hanno preso parte a questo Progetto hanno convenuto che L’educazione dei bambini e delle bambine a partire dal profilo formativo delle giovani generazioni è una variabile dalla quale dipende la qualità del futuro.

Nelle lezioni, nei seminari di questo Progetto e nella Giornata di Studio del 6 maggio 2021 abbiamo definito come, da sempre, il “gioco del teatro” rappresenti per tutti i popoli della Terra il linguaggio privilegiato attraverso il quale è possibile esprimere la propria cultura, la storia, le tradizioni, gli usi ed i costumi.

L’arte è una delle forme più complesse e vere con cui l’uomo, in ogni epoca, fin dai primordi, si è espresso ed ha cercato risposte e il nostro obiettivo principale è stato fornire degli strumenti pratici da poter applicare semplicemente a scuola e in classe per poter promuovere l’apprendimento ed il consolidamento delle life skills.

Obiettivo secondario è stato quello di creare un contesto d’apprendimento più cooperativo, migliorando le competenze sociali degli alunni. Secondo le Linee Guida del MIUR Le arti dello spettacolo, data la loro rilevanza pedagogica, se utilizzate in funzione didattico – educativa, sono tanto più efficaci quanto più le scuole saranno consapevoli delle ragioni di questa scelta rispetto all’evoluzione storica e ai nuovi bisogni educativi. L’esperienza teatrale stimola le diverse forme di apprendimento, potenzia ed indirizza energie creative ed alimenta al contempo il gusto estetico e artistico … in cui è possibile inserire il gioco simbolico.

L’attività teatrale intesa come educazione non formale, oggi, è uno strumento di fondamentale importanza per promuovere la reciproca conoscenza fra giovani di cultura, tradizione e lingue differenti.

L’esperienza è una cornice in cui l’adulto propone gli ambiti e gli strumenti del gioco, che utilizza per dare la possibilità al bambino di esprimere emozioni, di sperimentare il proprio corpo e di rappresentare, cioè di tradurre la realtà interna in un linguaggio condiviso con gli altri e per creare momenti di interazione tra i bambini/i ragazzi e interagire con i compagni in modo libero e guidato.

È fondamentale utilizzare una metodologia che tenga conto delle peculiarità degli studenti. Occorre quindi progettare e pianificare le azioni con loro, accettare le loro proposte; soddisfare le loro esigenze e aspettative; provocare domande, giochi di metalinguaggio.

A partire dalle motivazioni spontanee dei bambini, creare delle situazioni motivanti; rendere il bambino protagonista, cioè metterlo in condizioni di essere attore del proprio percorso didattico.

Di fondamentale importanza sarà stimolare i bambini/i ragazzi alla scoperta di se stessi perché possano immaginare ed inventare situazioni teatrali.

Per tutti questi motivi il nostro percorso del Teatro Comunità è appena iniziato con l’auspicio che siano in molti ad apprezzare questo messaggio di cambio di visione in campo pedagogico per coinvolgere i nostri alunni e alunne quali cittadini che oggi iniziano a costruire il mondo di domani per lasciarlo migliore e accogliente ai loro piccoli amici e amiche che verranno!

Antonella Arnaboldi DS IC San Nilo – Grottaferrata
Veronica Olmi Direttrice Teatro Verde – Roma
Catia Fierli Università Torvergata – Roma