Webinar Cisl-Tuttoscuola/1. Una scuola migliore è possibile, anzi c’è già

Lunedì 11 e martedì 12 ottobre sono andati in onda i due webinar coordinati da Tuttoscuola nel quadro del ciclo di cinque incontri promossi dalla Cisl Scuola sul tema “PNRR – Riduzione dei divari territoriali” (con interventi di Ivana Barbacci, Paola Serafin e Sabrina Boarelli), realizzati in collaborazione con la nostra testata e con l’Invalsi, che ha spiegato come può fornire un valido aiuto per monitorare le azioni intraprese e per individuare rapidamente i potenziali destinatari delle misure progettate dalle singole scuole (ne parla diffusamente il presidente Invalsi Roberto Ricci in un articolo nel numero di settembre della rivista Tuttoscuola). Il tutto in connessione con gli strumenti previsti dal SNV (si veda notizia su “SNV: come dotarsi di strumenti di miglioramento efficaci e gestire al meglio i progetti PNRR”).

I partecipanti ai due webinar hanno mostrato vivo interesse per le quattro esperienze illustrate, che possono costituire un riferimento per le scuole anche ai fini della elaborazione dei progetti previsti dal PNRR in materia di dispersione e riduzione dei divari territoriali. Per informazioni e per stabilire contatti con i promotori delle esperienze, di cui parliamo in dettaglio nelle tre notizie successive, le scuole possono scrivere a formazione@tuttoscuola.com. E inoltre attingere ai moltissimi materiali ed esperienze contenuti nell’inchiesta permanente di Tuttoscuola La scuola che sogniamo.

Le scuole e gli insegnanti abbonati alla nostra testata hanno anche la possibilità di accedere agli oltre venti dossier che approfondiscono altrettanti modelli efficaci e già realizzati o in corso di sperimentazione nelle scuole italiane. A dimostrazione del fatto che è possibile realizzare una scuola migliore già ora, pur nelle attuali, difficili condizioni. E questo se e quando esiste la volontà, condivisa dalla comunità scolastica, di promuovere il cambiamento dal basso, senza attendere passivamente quelle disposizioni dall’alto che, in mancanza di una progettualità attivamente e unitariamente partecipata degli attori locali, rischiano di restare sterili, come si è spesso visto in passato.

Le esperienze presentate nei due webinar (il primo può essere rivisto cliccando su questo link) hanno dimostrano infatti la fattibilità concreta di progetti efficaci nel contrasto alla dispersione e ai divari territoriali, la mission strategica forse più rilevante del PNRR scuola, il cui successo potrebbe tuttavia essere gravemente compromesso dall’applicazione di regole di gestione dei progetti troppo rigide e burocratiche: un tema sul quale il Ministro dell’istruzione uscente non si è pronunciato e che ci auguriamo far parte dell’agenda del nuovo ministro.

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