Ius Scholae, l’effetto nelle grandi città: a Milano 50mila alunni stranieri potranno fruirne nel quinquennio, a Roma 23mila

Lo Speciale di Tuttoscuola sulla stima del numero di alunni stranieri che potrebbero acquisire il diritto di avvalersi della cittadinanza italiana (senza nessun automatismo), se il Parlamento approvasse la legge sullo Ius Scholae su due cicli scolastici, ha riscosso notevoli apprezzamenti da parte di diversi organi stampa nazionale (Sole24ore, Corriere della sera, Il Fatto Quotidiano, e perfino il quotidiano ungherese Magyar Hirlap, ecc.).

L’interesse suscitato per l’oggettività dei dati e degli approfondimenti riportati nello Speciale è dimostrato anche da alcuni commenti pervenuti in redazione.

La legge aiuterebbe anche a stemperare il clima di crescente disagio nelle classi: meno bullismo, più integrazione e consapevolezza per gli alunni oggi “stranieri”, che con un ‘traguardo’ ravvicinato sarebbero più motivati (meno dispersione etc)”.

“Bisognerebbe affrontare questi problemi con meno ideologia e provincialismo, come fa il direttore di Banca Italia, Panetta, al meeting di Rimini. Del resto, la rinnovata competitività del sistema statunitense è anche il frutto di una grande capacità di porsi come riferimento positivo per nuove genti”.

“È positivo che la concentrazione riguardi il centro nord, con benefici per il sistema produttivo, le pensioni, la migliore integrazione degli stessi stranieri, senza guerre tra poveri”.

In redazione sono anche pervenute richieste di alcuni organi di stampa locali per conoscere i dati del loro territorio, non ritenendo sufficienti i dati per regione riportati nello Speciale.

Tali richieste hanno indotto la Redazione ad anticipare eventuali altre richieste, fornendo i dati stimati di alunni stranieri che potrebbero fruire dello Ius Scholae in alcune importanti province.

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