Stagione dei concorsi scuola. Valditara fa sul serio e lancia tutti i concorsi ordinari per settembre

Concorsi scuola: non c’è soltanto il “concorso straordinario ter” a movimentare le aspettative di tanti docenti per occupare circa 35mila posti comuni in tutti gli ordini di scuola con una sola prova semplificata al massimo; aspettative che, per la verità, stanno però andando per le lunghe, perché il relativo bando, atteso per giugno per assicurare i primi conferimenti di supplenza annuale a settembre (in ruolo l’anno dopo), a tutt’oggi latita e, complice il periodo feriale e i tempi tecnici delle procedure, difficilmente centrerà l’obiettivo in tempo utile.

Oltre al concorso straordinario ter, sono imminenti anche le pubblicazioni dei bandi dei concorsi scuola ordinari per posti comuni e di sostegno per tutti gli ordini di scuola.

Le relative bozze di decreto ministeriale sono state già sottoposte al parere preventivo del CSPI, nonostante contengano alcune novità procedurali desunte dal decreto-legge PA bis 22 giugno 2023 n. 75 non ancora convertito in legge, con il rischio concreto di doverle rivedere in caso di emendamenti sostanzialmente modificatori votati dal Parlamento.

Proprio questa predisposizione anticipata dei decreti ministeriali lascia intendere che il ministro Valditara abbia fretta di avviare le procedure di reclutamento del personale docente per stabilizzare il maggiore numero possibile di posti già dal settembre 2024.

Per arrivare a quell’appuntamento sarà necessario avviare le procedure concorsuali entro pochissimi mesi. La definitività dei due decreti concorsuali dipenderà, quindi, dalla conversione in legge del DL 75 attesa entro il 22 agosto.

Infatti, se non interverranno modifiche sostanziali al DL 75, i decreti ministeriali che regoleranno i nuovi concorsi ordinari potrebbero essere definiti già entro la fine di agosto, in modo da consentire la pubblicazione dei conseguenti bandi intorno alla fine di settembre.

Da quel momento passeranno i consueti 30 giorni per presentare domanda di partecipazione, e dopo un altro mese circa, potrebbero esserci le eventuali prove preselettive per essere ammessi allo scritto. L’augurio è che la velocità e le nuove modalità di selezione non abbiano conseguenze negative sul profilo qualitativo dei selezionati.

La prova preselettiva computer-based è finalizzata all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo e psico-attitudinali, mediante quesiti a risposta multipla.

La prova scritta per chi supererà la preselezione potrebbe prevedere 50 quesiti a risposta multipla, di cui dieci relativi all’ambito pedagogico, dieci all’ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione, venti all’ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione: 100 minuti per la prova.

Ulteriori approfondimenti sui concorsi scuola nelle prossime ore su www.tuttoscuola.com

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