Sospeso il preside di Ladispoli che non aveva riaccolto il bambino iperattivo a scuola

Sospeso il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Corrado Melone” di Ladispoli, in provincia di Roma che aveva disposto la sospensione del bambino di 6 anni affetto da un deficit di attenzione e iperattività (Adhd). Proprio a seguito di questa sospensione, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Vaditara aveva richiesto un accertamento ispettivo. Ora, al posto del DS, verrà nominato un reggente. Il preside: “Farò ricorso”.

“Ricorrerò al giudice del lavoro – dichiara il preside Riccardo Agresti -. Io sono certo e ho fiducia negli ispettori che faranno il loro lavoro, come già stanno facendo, e che porteranno alla verità. Se c’è una denuncia penale sarà il mio avvocato a proteggermi. Se invece è un procedimento scolastico e basta, è evidente che qualcuno mi vuole fuori dalla scuola”. E sottolinea che quello che sta avvenendo è “un accanimento strano ed esagerato”. 

Il bambino è affetto da disturbo da deficit di attenzione con iperattività (Adhd) di tipo combinato “associata a marcata difficoltà della regolazione degli aspetti comportamentali e aggressivi“. La decisione di sospenderlo da scuola risale al 26 febbraio. Il padre del piccolo si era subito rivolto a un avvocato e ha presentato ricorso al Tar del Lazio per chiedere di annullare la sospensione. Lunedì 4 marzo arrivaava quindi la risposta del Tribunale amministrativo regionale, a dar ragione alla famiglia del piccolo: il bambino sarebbe dovuto rientrare immediatamente a scuola. Ma, nonostante il parere del Tar, il piccolo non viene riammesso a scuola.

“La comunicazione era riservatissima – commenta il DS – eppure è uscita quando nessuna delle scuole aveva aperto la posta. E’ stato evidenziato un mio reato penale, quello di non aver messo in atto la decisione del Tar. Ma io, ripeto, come già detto, non ero a conoscenza del fatto. La decisione del Tar era stata presa il pomeriggio precedente, quando la scuola era rimasta chiusa. E la mattina dopo la posta è stata aperta dopo l’orario di ingresso dei bambini”. 

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