Solo 2 scuole su 5 a tempo pieno hanno la mensa. In arrivo 400 milioni dal PNRR

Dal PNRR: Investimento 1.2: Piano di estensione del tempo pieno e mense. La misura mira a finanziare l’estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l’offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio anche oltre l’orario scolastico e accogliere le necessità di conciliazione vita personale e lavorativa delle famiglie (con particolare attenzione alle madri). Con questo progetto si persegue l’attuazione graduale del tempo pieno, anche attraverso la costruzione o la ristrutturazione degli spazi delle mense per un totale di circa 1.000 edifici entro il 2026.

400 milioni di euro per il potenziamento del tempo pieno attraverso l’incremento delle mense scolastiche (il 57,68% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Lo stanziamento consentirà di realizzare circa mille interventi, costruendo nuovi spazi o riqualificando quelli esistenti”.

Ma qual è la situazione degli spazi mensa esistenti nelle scuole primarie a tempo pieno? Sarebbe lecito immaginarsi che tutte siano dotate di un regolare spazio mensa, considerato che tutti gli alunni consumano obbligatoriamente il pranzo a scuola. Non è così.

Tuttoscuola, grazie a una elaborazione esclusiva dei dati dell’anagrafe dell’edilizia scolastica, è in grado di fornire il quadro della disponibilità di mense all’interno delle scuole funzionanti a tempo pieno (TP). Ed è un quadro molto sorprendente:

Può stupire, ma meno del 40% delle scuole a tempo pieno (due su cinque) è dotato di un regolare spazio mensa. Nel restante 60% delle scuole gli alunni consumano il pasto in locali di emergenza o impropri (ci sono anche casi di scuole a TP dove gli alunni consumano il pasto sui banchi!). E’, pertanto, più che necessario l’investimento dei 400 milioni del PNRR per la costruzione o la ristrutturazione di spazi mensa.

A parte il Molise, dove nessuna delle 11 scuole primarie a tempo pieno dispone della mensa, in Campania solo il 15% ha la mensa, poco meglio della Sicilia con il 19%, mentre in Piemonte il 71% dei bambini che frequentano le scuole primarie a tempo pieno mangiano in una mensa. In Toscana l’82,5%.

Ed è quindi altrettanto comprensibile che circa 230 dei 400 milioni appositamente stanziati per lo scopo siano destinati al Mezzogiorno vista l’eloquente carenza attuale di spazi mensa (solo il 23% al Sud e il 28% nelle Isole, mentre al Centro si arriva al 51%, trainato dalla virtuosa Toscana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA