Sindacati scuola chiedono incontro a Pdl-Pd-Udc

I maggiori sindacati della scuola (esclusa la Flc-Cgil) hanno inviato una lettera ai segretari di Pdl, Pd e Udc, Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Lorenzo Cesa con la richiesta di un incontro urgente e l’invito pressante a modificare le norme del ddl di Stabilità che prevedono l’aumento dell’orario di lavoro dei professori.

Sottolineando le ”forti proteste da parte del personale e un clima di preoccupante tensione nelle scuole”, i segretari generali di Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda fanno notare, nella lettera, che le misure previste ”non hanno alcuna motivazione correlata agli aspetti di modernizzazione, nè, tantomeno, di avvicinamento ai livelli europei ma puntano semplicemente al recupero di risorse finanziarie”.

Secondo i sindacati le misure sulla scuola ”rappresentano una palese ingiustizia: perchè sono state introdotte dal Governo senza alcun confronto con il sindacato; perché annullano il contratto di lavoro in materia di orario e retribuzione; perchè innalzano arbitrariamente le ore di insegnamento, abbassando la qualità dell’istruzione; perché sottraggono opportunità di lavoro per decine di migliaia di docenti precari; perchè riducono di fatto le retribuzioni, già ferme per il blocco del contratto e tra le più basse d’Europa”.

Un intervento che avrebbe effetti così negativi e così gravi sul personale docente, privandolo di fatto di una regolamentazione contrattuale nel rapporto di lavoro, è inaccettabile. Il rischio concreto è che oltre a incidere negativamente sulla qualità della didattica, la modifica dei carichi orari possa rivelarsi ingestibile sul piano organizzativo e di gestione delle attività scolastiche”.