Sciopero generale: nella scuola un insuccesso

Arrivano i primi dati ufficiali dello sciopero generale per l’intera giornata di venerdì 29 novembre, e per i settori pubblici c’è qualche sorpresa forse inattesa, soprattutto per due settori, scuola e sanità, che erano al centro della protesta di Cgil e Uil e dei partiti dell’opposizione.

L’adesione allo sciopero generale nei settori privati non è certificata da nessuno, ma i sindacati che lo hanno proclamato parlano di adesioni del 70%.

Nei settori pubblici, invece, le adesioni vengono contabilizzate in base alle comunicazioni dirette delle istituzioni coinvolte e attestano dati oggettivi che non consentono valutazioni di parte.

Il cruscotto degli scioperi, lo strumento ufficiale del Dipartimento della Funzione Pubblica che certifica i dati di adesione agli scioperi nei settori pubblici, ha già fornito i dati provvisori di adesione trasmessi fin alle ore 19,30 del 29 novembre.

Per il settore di istruzione e ricerca la percentuale di adesione è del 5,41% su circa due terzi del personale in servizio nella giornata del 29. Si tratta di una percentuale che non si discosta da quella di un mese fa, quando la Cgil-scuola il 31 ottobre aveva proclamato lo sciopero, ottenendo il 5,31% di adesioni.

In quell’occasione lo sciopero aveva visto la proclamazione e l’adesione di Cgil-scuola e Cobas, mentre lo sciopero generale del 29 novembre, oltre alla Cgil-scuola, ha registrato anche la partecipazione di tutti i sindacati di base e, soprattutto, anche della Uil-scuola.

Parlare di flop è eccessivo, ma oggettivamente quei dati, anche quando saranno definitivi, attestano un secco insuccesso dello sciopero tra il personale scolastico (come ormai capita da molto tempo).

Il numero finale di aderenti allo sciopero generale per la scuola, in una stima attendibile, si attesterà tra le 60 e 70 mila unità, una quantità (uno su 4) lontana anni luce dal numero degli iscritti con delega ai sindacati Cgil-scuola, Uil-scuola e Cobas che l’ARAN ha certificato complessivamente in 254.871 unità.

E sarà un dato (uno su 7) ancora più lontano dai dati elettorali a favore degli stessi sindacati, registrati dall’ARAN in complessivi 443.498 voti a favore.

Per dovere di cronaca, si riporta anche il dato provvisorio di adesione allo sciopero generale del personale della Sanità, attestato dal cruscotto degli scioperi: 2,31%.

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