Rivoluzione organizzativa/5: le scuole sotto i 500 alunni (e senza dirigente)

Nel 2008, quando era stata prevista una revisione della rete scolastica che sostanzialmente naufragò per l’opposizione di molte regioni all’invasione di competenza da parte del Miur, vi erano circa 2.600 istituzioni scolastiche sotto i 500 alunni (addirittura 695 erano scese irregolarmente sotto i 300 alunni, un limite vietato dalla legge).

Da allora la sostanza non è molto cambiata, visto che la prevista riduzione di 1.000-1.200 istituzioni, in tre anni è stata limitata ad una contrazione di solo 212 istituzioni.

Vi erano regioni nelle quali queste istituzioni scolastiche sottodimensionate superavano il 28% di tutte quelle funzionanti sul territorio. Era il caso, ad esempio, della Campania e della Calabria, dove nell’ultimo triennio una ridotta operazione di razionalizzazione è stata effettuata, ma non in maniera drastica, determinando la sopravvivenza di circa il 20% di queste micro-istituzioni.

Ipotizzando (ma non è neanche detto) che di istituzioni scolastiche sotto il limite di legge di 300 alunni non ve ne siano più, attualmente nel 1° ciclo di istruzione vi sono sull’intero territorio nazionale 1.660 istituzioni scolastiche con popolazione compresa tra i 300 e i 500 alunni; nel 2° ciclo ve ne sono altre 390. In tutto sono 2.050 le istituzioni con una popolazione scolastica sotto i 500 alunni, quasi un quinto del totale.

Ebbene, queste istituzioni scolastiche con le nuove norme potranno sì mantenere la loro autonomia e funzionare regolarmente, ma dovranno farlo senza il capo d’istituto. Non avranno, cioè, un dirigente scolastico titolare a dirigerle, bensì un dirigente scolastico reggente, titolare in altra sede normale.

Queste micro-istituzioni scolastiche non saranno coinvolte sostanzialmente nella ristrutturazione prevista per i nuovi istituti comprensivi, perché molte di loro sono già organizzate verticalmente in quel modo; non saranno ridimensionate secondo il parametro dei mille alunni, perché la legge consente loro questa deroga di sopravvivenza sotto i 500, ma perderanno, appunto, il proprio capo d’istituto.

In questo modo, dall’organico nazionale dei dirigenti scolastici verranno a mancare, dunque, 2.050 posti di titolare che, aggiunti ai 1.130 posti delle istituzioni scolastiche del 1° ciclo soppresse, come abbiamo visto in precedenza, per la ristrutturazione, fanno un totale di contrazione di 3.180 unità.

Temporaneamente alle micro-istituzioni scolastiche può esservi preposto un dirigente scolastico titolare, ma nel giro di un anno o due tutte quelle sedi non avranno un titolare e saranno assegnate in reggenza.

Tutto questo mentre è stato bandito un concorso per assumerne 2.386…

Riepilogando:

Istituzioni scolastiche 1° ciclo secondo dimensione

 

Prima

Dopo

Differenza

Sottodimensionate (300-500 alunni)

1.660

1.660

0

Normodimensionate

5.650*

4.520**

– 1.130

Totale

7.310

6.180

– 1.130

* dimensione 500-900 alunni

** dimensione almeno 1000 alunni